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Politica | 27 gennaio 2021, 13:37

Savona, recupero del San Giacomo e tutela dello Scaletto: la minoranza presenta due mozioni

Per il complesso dell'ex convento la proposta di partecipare a un bando della Fondazione Compagnia di San Paolo. Una seconda area e un canone equo la richiesta per la spiaggia inclusiva

Savona, recupero del San Giacomo e tutela dello Scaletto: la minoranza presenta due mozioni

Preservare, seppur in ambiti e con interventi diversi, due eccellenze savonesi. Questo l'obiettivo delle due mozioni presentate dai gruppi di minoranza per il prossimo consiglio comunale di Savona. Nel mirino l'ex convento del San Giacomo e lo "Scaletto senza scalini".

Entità diverse ma ugualmente importanti per i savonesi, una dal punto di vista architettonico, l'altra per l'importante funzione svolta nell'inclusione sociale, che dall'opposizione chiedono di valorizzare e non disperderne il valore. In un caso puntando alla ristrutturazione e al recupero, nell'altro muovendosi affinché nulla cambi. Ma andiamo con ordine.

La "situazione di avanzato degrado" dell'ex convento, nonostante gli sforzi dell'associazione "Amici del San Giacomo" che se ne prende cura per quanto possibile nelle sue possibilità, è ormai nota. Il mantenimento del verde pubblico del sagrato, l'accesso a quest'ultima porzione e all'abside, oltre ai lavori di consolidamento della facciata della chiesa e di riparazione del tetto rappresentano "le prime istanze da risolvere e a cui dare risposta", secondo la minoranza, "interventi urgenti a cui dovrebbero affiancarsi interventi programmati, più stabili e con una progressiva rifunzionalizzazione degli spazi".

Tuttavia nell'ultima variazione di bilancio "nessuna risorsa è stata stanziata per il Complesso". Da qui la proposta all'amministrazione Caprioglio di candidare il San Giacomo alla partecipazione al bando “PRIMA – Prevenzione Ricerca Indagine Manutenzione Ascolto per il patrimonio culturale” della Fondazione Compagnia di San Paolo dedicato a "beni culturali immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etno-antropologico. Uno strumento dedicato alla strutturazione e realizzazione di piani di manutenzione programmata e conservazione preventiva di sistemi di beni, che mira a diffondere la cultura della manutenzione a scapito dell’intervento emergenziale".

Il secondo intervento richiesto riguarda invece lo "Scaletto senza scalini" delle Fornaci, per garantirne definitivamente la permanenza nel quartiere delle Fornaci e anzi, raddoppiare il progetto portandolo anche a Zinola.

In tal senso l'invito alla giunta è ad attivarsi affinché vengano avviati confronti con l'Autorità Portuale per una seconda area dedicata al " tourism for all" e affinchè "l’aumento del canone demaniale per l’utilizzo della spiaggia non venga applicato, valutando l'applicabilità del canone ricognitorio previsto dal codice della navigazione, per questo progetto di valenza sociale o in alternativa a farsi carico del sostegno alla Cooperativa per affrontare questa spesa".

Redazione

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