Fioccano gli avvisi di pagamento notificati dalla società concessionaria Irtel S.r.l. in merito all'accertamento e alla riscossione del Canone Patrimoniale di Concessione con contestazioni riferite in particolare al 2025 e molteplici commercianti di Vado Ligure hanno lanciato l'allarme.
Nelle settimane scorse diverse attività si sono viste notificare dopo i controlli alcuni avvisi di pagamento che variano dalla scritta con gli orari, passando per il cartello di chiusura, l'esposizione del menù e altre contestazioni che hanno portato gli stessi al Comitato Integrato di Via (CIV) Volavado al presidente Paolo Farnese che poi ha rappresentato la situazione all'Ufficio Tributi del Comune e per conoscenza al sindaco Fabio Gilardi, all'assessore competente e al presidente di Confcommercio Savona Enrico Schiappapietra.
"In rappresentanza degli esercenti e delle attività commerciali associate del territorio, si rivolge a codesti Uffici e Autorità per sollecitare un urgente e tempestivo intervento in merito alle recenti azioni di verifica e alle successive sanzioni notificate dalla società concessionaria Irtel S.r.l. relative all'accertamento e alla riscossione del Canone Patrimoniale di Concessione, istituito ai sensi della Legge n. 160/2019. Le verifiche effettuate, in particolare, hanno generato notevole preoccupazione e confusione tra i nostri associati, i quali si trovano di fronte a contestazioni riguardanti, a titolo esemplificativo, l'occupazione di suolo pubblico e l'esposizione pubblicitaria non precedentemente rilevata o presunta irregolare" ha spiegato Farnese nella sua lettera richiedendo un intervento e la revisione delle sanzioni e chiarimenti ufficiali sul regolamento comunale.
Confcommercio e l’Amministrazione comunale vadese quindi hanno così avviato un dialogo sugli avvisi emessi dalla società, incaricata dal Comune, in merito alle verifiche sull’imposta comunale sulla pubblicità che hanno coinvolto alcuni esercizi commerciali del territorio.
"Le situazioni riscontrate risultano eterogenee e caratterizzate da elementi di particolare complessità, rendendo necessario un approfondimento puntuale sia sotto il profilo informativo sia sotto quello normativo - spiega il primo cittadino vadese - Confcommercio Savona e il CIV condividono l’esigenza di affrontare la tematica in modo coordinato, con l’obiettivo comune di acquisire una più chiara comprensione del quadro regolamentare vigente, chiarire eventuali aspetti interpretativi e valutare con attenzione le ricadute per le attività commerciali interessate, in modo da fornire un quadro puntuale".
Nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il presidente di Confcommercio Savona Schiappapietra, gli uffici, il sindaco Gilardi e l’amministrazione è stato definito un percorso che prevede la sospensione per 90 giorni dei termini relativi agli avvisi notificati, al fine di consentire ulteriori verifiche e approfondimenti sui singoli casi.
"Il periodo di sospensione, concordato in un clima di disponibilità e collaborazione reciproca, consentirà alle parti coinvolte di analizzare nel dettaglio le diverse situazioni, migliorare il livello di informazione a disposizione degli operatori economici e approfondire un quadro normativo che si presenta articolato e in costante evoluzione - continua Gilardi - Il tavolo di confronto tra Confcommercio Savona, CIV e Amministrazione comunale ha l’obiettivo di prevenire situazioni sanzionatorie derivanti da incertezze applicative, favorendo comportamenti consapevoli, trasparenti e conformi alle disposizioni normative vigenti, nell’interesse del tessuto commerciale locale".














