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Economia | 07 febbraio 2021, 11:15

Economia in calo, 387 imprese hanno cessato l'attività in provincia di Savona al 31 dicembre 2020

È il risultato del report sull'incidenza economica redatto dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, che trimestralmente aggiorna i dati relativi alle attività economiche nelle quattro province liguri

Economia in calo, 387 imprese hanno cessato l'attività in provincia di Savona al 31 dicembre 2020

Sono 387 le imprese che in provincia di Savona hanno cessato la propria attività nell'ultimo trimestre del 2020, a fronte di 286 iscrizioni, per un saldo negativo di 101 aziende in meno sul territorio.

È il risultato del report sull'incidenza economica redatto dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, che trimestralmente aggiorna i dati relativi alle attività economiche nelle quattro province liguri. Rapportato allo stesso periodo del 2019, il dato mostra come siano diminuite le iscrizioni (344 nell'ultimo trimestre del 2019), e siano aumentate le cessazioni, che nel 2019 furono 461, con un saldo, anche in quel caso negativo di 117.

Peggiore la situazione nell'imperiese con 167 imprese in più che hanno chiuso la propria attività rispetto alle aperture. Nel 2019 la differenza fu di 116. Il dato peggiore a Genova. Nel capoluogo sono infatti 948 le imprese che hanno cessato la propria attività nell'ultimo trimestre dello scorso anno, a fronte di 892 nuove attività, 99 in meno rispetto al 2019, anno che aveva però registrato la chiusura di 1170 imprese.

Quasi tutti i settori registrano cali per quanto riguarda le imprese attive al 31 dicembre 2020. In particolare, in provincia di Savona il calo più alto, del 10 per cento arriva dal settore di fornitura dell'energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata. Nel savonese crescono del 4,3 per cento le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese.

Nell'imperiese si registra un -2,3 per cento per le imprese manufatturiere. Salgono del 4,1 per cento le attività legate alla sanità e all'assistenza sociale e del 3,8 per cento le attività finanziarie e assicurative.

Per quanto riguarda il commercio, tutti gli indicatori sulle quattro province liguri sono negativi: il calo più alto nel savonese (-2,4 per cento rispetto al 2019), su Genova è dell'1,7 per cento, mentre su Imperia si attesta sull'1,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

È rimasto pressocchè invariato il dato sulle imprese artigiane. Nelle quattro province liguri, la variazione tra il 2019 e il 2020 è del -0,2 per cento.

In calo l'imprenditoria femminile, in particolare in provincia di Imperia, dove scende dell'1,6 per cento, il dato peggiore in Liguria, dove il calo è dello 0,9 per cento.

Nella nostra regione, infine, diminuiscono del 2,5 per cento le imprese giovanili. Tra le quattro province, il calo peggiore lo registra Genova (-3,2 per cento). A Imperia il dato è del -2,3 per cento e a Savona -0,7 per cento.

redazione

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