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Economia | 10 marzo 2021, 12:45

Amianto e lavoro: l’ONA dice basta al ricatto occupazionale. Si torni allo statuto dei lavoratori!

Il confronto televisivo tra l’avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, e la Parlamentare del Gruppo misto - L’alternativa c’è Maria Laura Paxia, ha portato ad una importante sinergia a tutela dell’ambiente e della salute.

Amianto e lavoro: l’ONA dice basta al ricatto occupazionale. Si torni allo statuto dei lavoratori!

Il confronto televisivo tra l’avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, e la Parlamentare del Gruppo misto - L’alternativa c’è Maria Laura Paxia, ha portato ad una importante sinergia a tutela dell’ambiente e della salute.

Ammodernamento infrastrutturale e industriale, in chiave ecologica, come sostenuto dall’Avv. Ezio Bonanni, componente della Commissione Amianto del Ministero dell’Ambiente, con il Ministro Costa, perché tutte le elaborazioni tecnico normative, fornite al precedente Governo non siano gettate nel macero.

L’impegno dell’ONA - Osservatorio Nazionale Amianto – prosegue, anche con il nuovo Governo Draghi.

Senza entrare nel merito della questione politica, l’Avv. Ezio Bonanni ribadisce la necessità che “si superi la demagogia, si tuteli l’ambiente, sulla base del principio dello sviluppo sostenibile e si torni allo statuto dei lavoratori. Troppo presto lo statuto è stato smembrato dai governi che si sono succeduti negli anni. Gli ultimi ministri del lavoro sono stati ciechi, muti e sordi, su questi principi. Serve una nuova mobilitazione dal basso del popolo e non il populismo”.

No al qualunquismo e populismo. Lavoro e non reddito di cittadinanza inteso come forma di assistenzialismo improduttivo

L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni, in diversi appelli rivolti al precedente Ministro del lavoro, ha rimarcato la necessità di affermare il principio che l’Italia è una Repubblica, fondata sul lavoro (art. 1 Cost.).

L’Avv. Ezio Bonanni, nel corso della conferenza stampa ONA del 13.10.2020, aveva affermato il principio “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e questo dovrebbe essere un principio conosciuto anche dal Prof. Avv. Conte, avvocato del popolo”.

Gli appelli sono rimasti inascoltati, il Ministro del lavoro, Sen. Nunzia Catalfo (Movimento 5 Stelle) è rimasta 'cieca, muta e sorda’ anche davanti agli appelli dei militanti ONA e al loro sciopero della fame, nonostante i molti appelli delle forze politiche.

Maggiore attenzione per i diritti dei lavoratori, bonifiche e risarcimento

Poiché la Repubblica dovrebbe riconoscere a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuovere le condizioni che rendano effettivo questo diritto. La concezione del reddito di cittadinanza, non accompagnata dall’immediato inserimento nel mondo del lavoro, svilisce i principi dettati dai Padri costituenti. Il reddito di cittadinanza, quale panacea, dovrebbe essere una misura temporanea e di immediato supporto per chi, perso il lavoro, dovrebbe avere garantita la possibilità di ritrovarlo.

Ed invece questa misura, temporanea, e dettata dall’urgenza, rischia di divenire, come di consueto, una misura definitiva. Un intervento non tempestivo e immediato finirà per soggiacere alla regola di applicazione pratica per la quale “non c’è nulla di più definitivo di ciò che doveva essere temporaneo”.

La nostra Repubblica necessita di sostegno e di misure idonee per farla ripartire, come se ad oggi fosse una macchina senza carburante.

Industrie Meccaniche Siciliane: intervenga il nuovo Ministro del lavoro

E’ piena emergenza in Sicilia. Non solo il caso delle Industrie Meccaniche Siciliane. Nell’Isola si assiste ad una sistematica violazione dei diritti dei lavoratori esposti ad amianto. Questi lavoratori hanno diritto al prepensionamento, con i benefici contributivi amianto.

A maggior ragione in caso di malattia asbesto correlata. L’amianto, infatti, è un potente cancerogeno. Nell’Isola, come nel resto d’Italia c’è anche il problema del Covid-19.

L’ONA, e l’Avv. Ezio Bonanni, dopo il giuramento del Governo Draghi, hanno rivolto un nuovo appello pubblico, anche attraverso gli organi di stampa, perché il problema sia affrontato.

Un protocollo sanitario specifico per il rischio Covid-19 nei lavoratori esposti e vittime dell’amianto. Nuovi strumenti di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti ad amianto, con percorsi separati in sede ospedaliera, per evitare il rischio contagio Covid-19. Risarcimento dei danni vittime amianto e Covid-19, in considerazioni delle omissioni del Governo in ordine al protocollo Covid-19 per le vittime amianto.

La politica, asserragliata nei palazzi, si è rivolta al banchiere Draghi, certificando il suo fallimento, e bene ha fatto il Capo dello Stato ad evitare una più tremenda frana che avrebbe coinvolto tutta la Nazione. Tuttavia questo non può far dimenticare che ci sono dei problemi da affrontare, e quello dell’amianto è decisivo.

ONA Tv, nuovo Governo Draghi e necessità di risolvere i problemi.

In questo clima, nel quali si assiste a continue indagini della Magistratura, tra scandalo mascherine, e altro, è logico che le richieste delle vittime passino in secondo piano.

La vicenda mascherine ha fatto emergere la realtà tutta italiana, per la quale è necessario un ricambio nei vertici di chi tira le fila. Bene ha fatto, anche in questo caso, il nuovo Presidente Draghi, a dare una svolta, sperando che ci si riesca a vaccinare, visti i continui ritardi.

Tuttavia questo clima non deve far dimenticare la pesante ingiustizia subita dai lavoratori delle Industrie Meccaniche Siciliane, in sciopero della fame. Speriamo che il nuovo Governo non sia come quello “del popolo” che non ha dato alcuna risposta a questi lavoratori!

La mobilitazione dell’ONA proseguirà, segnalando anche alla Magistratura (speriamo che la macchina della giustizia ponga luce anche sulla vicenda Palamara), e che si possa sperare ad una selezione della Magistratura che superi questa fase, piuttosto opaca, resa pubblica proprio dallo stesso Palamara.

Speriamo nel Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, argine contro questo malcostume, e nel frattempo, Calogero Vicario, e le altre vittime, anche della malagiustizia, possano trovare un Giudice a Berlino.

L’ONA in trincea: mobilitazione generale. Ripresa delle manifestazioni appena permesso dal dato epidemiologico (Covid-19)

Mentre l’ONA scalda i motori per la ripresa delle mobilitazioni in piazza, contro lo stallo della politica, e l’incapacità di affrontare e risolvere i problemi, e di tutela dei lavoratori, nel rispetto dello Statuto, prosegue l’attività divulgativa di ONATV – la televisione dell’Osservatorio Nazionale Amianto - condotta dal giornalista Massimo Maria Amorosini.

Nel corso delle diverse puntate, i vari ospiti hanno convenuto sulla giustizia e correttezza delle tesi dell’ONA per la tutela dei diritti costituzionali dei lavoratori. Lo stesso Sen. Giuseppe Pisani (Movimento 5 Stelle), si era schierato sollecitando il Ministro Catalfo. Perfino lui non aveva avuto riscontro dalla Ministra del Popolo.

Lo sportello on line ONA di tutela delle vittime (amianto, malagiustizia, malasanità, etc.)

In questo quadro l’ONA è il punto di riferimento nazionale di tutte le vittime, oltre che associazione di categoria di coloro che hanno subito danni da amianto, e ha aperto una interlocuzione con tutte le altre forze, associative e sindacali.

L’ONA parte dal basso, dal popolo, ed è in attesa anche dei riscontri della Magistratura, anche sugli scandali più recenti, perché è necessaria una ampia moralizzazione e trasparenza nelle istituzioni. Finché ci saranno relazioni opache, non ci potrà essere il rispetto dei diritti di tutti.

Intervenga il Presidente della Repubblica sullo scandalo della lesione dei diritti dei lavoratori siciliani.

Le vittime dell'amianto sono gli ultimi tra gli ultimi. Gli stessi lavoratori del CED (Centro Elaborazione di Dati), del Banco di Sicilia, sito in Palermo, Via Adria n. 4, si sono visti negare i loro diritti, e hanno dovuto procedere con la domanda amministrativa e poi con il ricorso giudiziario.

Le udienze si terranno il 09.07.2021 e il 13.05.2022, e intanto le vittime aspettano. Chissà quando finiranno queste cause con i tempi lunghi della giustizia, e intanto i Tribunali si intasano, perché l’INPS rigetta tutte le cause.

Per questi motivi l’ONA Palermo si è associata al grido di dolore di ONA Sicilia, coordinata da Calogero Vicario, nell’organizzare l’appello pubblico al Capo dello Stato, che verrà lanciato nel corso della mobilitazione generale dell’ONA, che si terrà il 28.04.2021.

Calogero Vicario e l’ONA Sicilia, trovano la stima e il sostegno dell’on.le Pippo Gianni, Sindaco di Priolo Gargallo e componente del comitato tecnico scientifico dell’ONA. Questa vicenda è approdata anche nelle aule del Parlamento Siciliano. Ma la competenza è nazionale. Deve intervenire il Ministro del lavoro, ecco perché ci si rivolge alla politica nazionale.

Occorre che le istituzioni trovino la soluzione ad una discriminazione e ad un'ingiustizia che si sta perpetrando nei confronti di numerosi lavoratori delle Industrie Meccaniche Siciliane, che respirano amianto da tutta una vita.

Ricordiamo che il sito di Priolo Gargallo è di interesse nazionale. L’emergenza è quindi anche nella popolazione, nella quale l’OMS ha riscontrato un più elevato numero di casi di mesotelioma e di altre malattie asbesto correlate.

L’emergenza amianto è dovuta anche all’utilizzo del minerale nelle unità navali della Marina Militare Italiana, e nell’arsenale di Augusta. Lo sportello amianto dell’ONA, istituito presso il Comune di Priolo Gargallo, ha raccolto centinaia di casi di vittime del dovere della Marina Militare.

Lo schieramento parlamentare a sostegno delle tesi ONA

L’impegno e la mobilitazione dell’Osservatorio Nazionale Amianto su questo tema è continuo e non si è mai fermato neanche durante la pandemia, come dimostra l’importante conferenza stampa sul tema dello scorso ottobre in Campidoglio con la sentita partecipazione tra gli altri di Giuseppe Pisani (senatore M5S), Stefania Prestigiacomo (deputato Forza Italia), Fausto Raciti (deputato PD), Cinzia Pellegrino (Coordinatore Nazionale Dipartimento Tutela Vittime - Fratelli d’Italia). 

Lo stesso Sen. Patrizio La Pietra (F.lli d’Italia), ha interrogato l’allora Ministro del lavoro, ed è intervenuto a sostegno dei diritti delle vittime. Così il Vicepresidente, nell’assemblea capitolina, On.le Avv. Francesco Figliomeni, più volte intervenuto nel corso di questi ultimi 5 anni. Anche il suo appello istituzionale, dal Colle più alto di Roma, è caduto nel vuoto.

Le Industrie Meccaniche Siciliane e la battaglia giudiziaria dell’Avv. Ezio Bonanni

"Nel luglio 2020 - denuncia Bonanni - la Corte di Appello di Catania ha annullato la sentenza con la quale il Tribunale di Siracusa aveva condannato l'Inps ad accreditare ai lavoratori delle Industrie Meccaniche Siciliane le maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto. L'Istituto di Previdenza, che nelle more dell'appello aveva già provveduto ad erogare accrediti e prestazioni, ora rivuole quei soldi, quei benefici, quei diritti che tanti poveri lavoratori, con i polmoni pieni di amianto, avevano ottenuto attraverso il canale della Giustizia. Non soltanto il danno di ammalarsi per lavorare, ma anche la beffa di vedersi chiedere indietro quanto riconosciuto ed annullare così di fatto i propri diritti di lavoratori e di uomini”.

"Questo dietrofront - osserva la deputata Paxia - si spiega perchè il susseguirsi di due norme ha reso necessario, ai fini della definizione del contrasto di natura squisitamente giurisprudenziale, un intervento tecnico normativo che non è mai arrivato e non è altresì arrivato l'Atto di Indirizzo Ministeriale che, com'è avvenuto nel resto d’Italia, riconoscesse i benefici nei confronti dei lavoratori dei siti siciliani contaminati dall'amianto. Il danno e la beffa dunque ma soprattutto l'ennesima ingiustizia e discriminazione sociale nei confronti della Sicilia”.

Piena sintonia tra Bonanni e PAXIA, tra l’altro già evidenziata durante la trasmissione, nel dire che è arrivato il momento di mettersi seduti ad un tavolo, ognuno per le proprie conoscenze e competenze e quindi con la partecipazione dell’Osservatorio Nazionale Amianto, per arrivare ad una politica di coesione nazionale affinchè il Governo, anche ben utilizzando le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund, metta in campo una progettualità specifica a salvaguardia di un Sud che è stato ripetutamente discriminato anche in termini economico-finanziari, e lasciato spesso a sé stesso.

“Servono per il rilancio del Mezzogiorno -così Paxia- importanti investimenti che, per il tramite di legalità e sicurezza, vadano a beneficio di infrastrutture, trasporti, strade di cui da anni ne è privo".

Le fa eco Bonanni affermando chela tutela dell’ambiente è fondamentale in tutta Italia, dal nord al sud del Paese, fino alla Sicilia dove vi sono varie emergenze, quella ambientale e della sicurezza delle infrastrutture, quella idrogeologica e della produzione, compresa la raffinazione delle benzine,” ed ancora cosi conclude “la bonifica delle strutture contaminate da amianto e altri cancerogeni è l’unico e irrinunciabile strumento di ripartenza per un ambiente più salubre.”

Ezio Bonanni

C.S.

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