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Politica | 22 giugno 2021, 14:46

Endometriosi, il riconoscimento della sua rilevanza sociale è legge regionale

Garibaldi (PD): “Strumenti per migliorare la vita delle donne che soffrono di questa patologia e riconoscerne l'impatto sociale, relazionale e psicologico su tutta la comunità”

Approvata all'unanimità la legge sul riconoscimento della rilevanza sociale dell'endometriosi

Credo che le leggi abbiano come prima funzione quella di aiutare e migliorare la vita delle persone, e quello che è successo oggi in Aula del Consiglio Regionale può essere un esempio, dando davvero un buon servizio alla comunità ligure”.

È quanto affermato in una nota stampa dal Capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, Luca Garibaldi, promotore della nuova legge regionale sul riconoscimento della rilevanza sociale dell'endometriosi.

Secondo gli ultimi dati, l’endometriosi colpisce il 10% della popolazione in età in età fertile. In Italia, si tratta di 3 milioni di donne, che per arrivare a una diagnosi corretta, spesso impiegano anche dieci anni. Un tempo infinito: dieci anni di sofferenza ogni mese, senza conoscerne i motivi, cambiando medici, ginecologi, sentendosi spesso incomprese.

“Quando ho presentato questa proposta di legge, che mi ha fatto molto piacere che sia stata sottoscritta da tutti i Gruppi Consiliari, volevo porre l’accento sulla consapevolezza sulle criticità di questa patologia, per costruire uno strumento normativo e una rete per non far sentire sole le donne che ne soffrono”, continua Luca Garibaldi.

La legge quindi sarà uno strumento che aiuta la comunità ligure, riconoscendo la rilevanza sociale della patologia e costruendo una nuova forma di consapevolezza, ponendosi questi obbiettivi: individuare con chiarezza dei centri di riferimento per l'endometriosi; l’istituzione di un registro per l’endometriosi per acquisire dati e informazioni; costruire una rete che favorisca la diagnosi e la prevenzione; una campagna di formazione e aggiornamento del sistema sanitario rispetto alla patologia; campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro.

Si tratta quindi di un tema di responsabilità di tutti, perché è importante capire quali sono le difficoltà di una persona che non riesce a portare avanti una vita normale ogni mese.

Ringrazio tutti i miei colleghi, gli specialisti che hanno aiutato nella formulazione della legge e chi ha permesso di velocizzare l’iter di questa mia proposta perché venisse approvata nel minor tempo possibile”, conclude il capogruppo del PD in Regione Liguria Garibaldi.

Redazione

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