12 ore di viaggio per arrivare in Ungheria e consegnare il materiale per i profughi ucraini.
Partiranno questa notte alle 4.00 quattro militi della Croce Bianca di Savona per poi tornare domenica sera da un'avventura ricca di solidarietà e di speranza per portare aiuti al popolo Ucraino colpito dalla guerra.
Tre i furgoni che verranno utilizzati, due stipati di acqua, cibo e giocattoli donati da due supermercati ed un negozio della città della Torretta, con il carburante pagato dall'Unione Industriali.
"L'idea di questo viaggio è nata quando abbiamo capito che la città aveva iniziato a mobilitarsi per l'Ucraina. Però il costo da sostenere era enorme e allora abbiamo iniziati a ragionare tra di noi su come provare a portare il materiale che siamo riusciti a raccogliere. Partiremo quindi con due mezzi con il materiale e uno di supporto. Sarà un aiuto che nel nostro piccolo riusciremo a portare" ha detto il milite Luca Burlando, consigliere comunale di maggioranza.
"Eravamo stati nei Balcani e nel Belice in passato e come Croce Bianca siamo sempre stati presenti. L'idea è venuta vedendo le terribili immagini viste in televisione e tramite il vicepresidente abbiamo trovato contatti con l'Ungheria" dice Rino Lupo, veterano del gruppo.
L'ultima tappa del viaggio sarà a Dabas, comune ungherese a 50 km da Budapest, ospiti dell'amministrazione comunale locale.
"Tutti i paesi confinanti con l'Ucraina sono stati coinvolti per l'accoglienza e personalmente avevo conoscenze con un'amministrazione comunale ungherese che è stata molta contenta di aiutare - ha continuato il vicepresidente Gabriele Marino Noberasco - Ci metteranno a disposizione vitto e alloggio e ci consentiranno di portare gli aiuti dove loro ospitano i profughi e poter così sentire le loro storie".
A prender parte al viaggio sostenuti dal presidente Giovanni Carlevarino oltre a Burlando e Lupo saranno presenti anche i militi Adriano Chiavacci e Christian Amorelli.
"Mi sento di dirvi buon viaggio, è un'ulteriore dimostrazione che le Croci stanno vicino a chi ha bisogno e di una città che si è mobilitata in modo molto spontaneo sia con gli aiuti che accogliendo. È la conferma di una Savona profondamente solidale e che ha un dna di pacifismo veramente molto forte. È un viaggio che sintetizza tutto questo" ha concluso il sindaco Marco Russo.
Il prossimo giovedì 28 aprile nella società mutuo soccorso di Ciantagalletto è stata organizzata una cena di autofinanziamento.