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Il Salvadente | 19 giugno 2022, 06:00

La carie non va in vacanza ma voi potete andare in vacanza senza carie!

“Ma cosa c’entra,” (direte voi) “tutto questo con la salute dei nostri denti?”

La carie non va in vacanza ma voi potete andare in vacanza senza carie!

Cari Lettori, con il termine degli impegni scolastici cambiano facilmente alcune abitudini familiari:

·         i bimbi vengono spesso affidati ai nonni, magari in attesa che inizino i campi estivi

·         gli adolescenti fanno più “vita da spiaggia”

·         i ragazzi più grandi si dividono fra impegni sportivi, compagnie di amici e, magari, i primi “lavoretti estivi”, che consentono loro di guadagnarsi una certa indipendenza e togliersi qualche piccola soddisfazione contando sulle proprie forze.

·         Gli adulti si trovano a dover mediare fra i propri impegni “normali” e la gestione di questi “cambiamenti stagionali”.

“Ma cosa c’entra,” (direte voi) “tutto questo con la salute dei nostri denti?”

“C’entra eccome!” vi rispondo io; ora vi spiego perché:

ricordate quando vi ho raccontato dell’importanza che ha il numero dei pasti che facciamo, ancora più di ciò che mangiamo? E di quanto sia importante non superare il numero di 5 pasti al giorno? E che conta come “pasto” tutto ciò che introduciamo in bocca, purchè sia diverso dall’acqua?

Capirete quindi come il difficile equilibrio che, magari, siamo riusciti a creare durante l’inverno, venga facilmente alterato da gelati e bevande zuccherate proposte dai nonni o dal consumo di bomboloni in spiaggia a metà pomeriggio…

Cosa fare quindi?

1.    Per prima cosa, se già non lo avete fatto, un controllo dal vostro dentista: se i denti sono sani, anche qualche occasionale sgarro alle regole, non avrà conseguenze

2.    Non rinunciate alle cose che vi piacciono, ma organizzatevi per raggrupparle: se vi piace bervi il succo di frutta o la bibita zuccherata ed anche mangiarvi un gelato, raggruppate questi alimenti in una “unica merenda”, anziché in numerosi spuntini e, negli intervalli, se avete sete, bevete acqua (che è anche più dissetante…)

3.    Istruite le persone che si occupano dei vostri bambini ad agire allo stesso modo, spiegando loro quanto sia importante…

4.    Createvi dei momenti di relax, per voi stessi e per tutta la famiglia: lo stress può indurre il bruxismo  notturno… e la tranquillità lo combatte; se però non ci riuscite non disperatevi ma chiedete aiuto al vostro dentista: come dice un mio famoso maestro: “un bite non si nega a nessuno!”

Vi ricordo che, se avete dubbi o domande sugli argomenti che tratto per voi, potete visitare il sito www.ildentistadeibambini.it o scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it : risponderò privatamente e, se la domanda sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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