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Sanità | 02 novembre 2022, 19:10

"La sanità in Val Bormida sta morendo": fiaccolata in difesa dell'ospedale di Cairo (FOTO e VIDEO)

L'iniziativa promossa dal comitato sanitario locale

"La sanità in Val Bormida sta morendo": fiaccolata in difesa dell'ospedale di Cairo (FOTO e VIDEO)

Partecipazione nutrita nel pomeriggio odierno alla fiaccolata per l'ospedale di Cairo Montenotte. Dopo la manifestazione dell'aprile scorso, il comitato sanitario locale Val Bormida è sceso nuovamente in piazza per manifestare il proprio dissenso contro le politiche regionali in materia di sanità.

L'iniziativa si è tenuta nel piazzale antistante il nosocomio San Giuseppe. L'obiettivo? Tenere i riflettori accesi sulla sanità valbormidese. Non casuale la data scelta per questa nuova manifestazione: il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, poichè secondo gli organizzatori "la sanità in Val Bormida sta morendo". Presenti per l'occasione anche i sindacati e diversi sindaci del comprensorio valbormidese.

"L'ospedale è tuttora sprovvisto di un pronto soccorso, nonché di un punto di primo intervento H 24. Questo rende l’interventistica di urgenza praticamente inesistente", spiegano dal comitato. 

Come oramai noto la strategia della Regione di trasformare il presidio valbormidese in ospedale di comunità ha generato parecchio malumore. Nel corso della manifestazione odierna, il comitato sanitario locale non si è detto contrario a priori agli investimenti che la Regione ha in programma per il nosocomio cairese, ma ha ribadito come sia comunque prioritario un punto di primo intervento h24 in grado di rispondere alle esigenze del territorio. 

"La sanità in Val Bormida sta morendo - attaccano dal comitato - Le scelte della Regione, dettate da ottusi tagli economici o da opportunismo politico, sono sempre più distanti dai veri bisogni dei cittadini. Tale situazione sta creando un declino costante della sanità pubblica, tutto a vantaggio del privato in una spirale di aumento dei costi per i pazienti". 

"La fiaccolata odierna ha voluto ricordare quello che la sanità in Val Bormida era e sottolineare quello che deve essere", concludono dal comitato. 

Nelle ore antecedenti alla manifestazione, sia la minoranza di Cairo Montenotte ("Cairo in Comune") che il comitato sanitario locale hanno invitato alla fiaccolata l'assessore regionale alla sanità, Angelo Gratarola: un invito che però non è stato accolto dall'assessore, quest'oggi presente a Savona in occasione dell'apertura del Centro Ictus all'ospedale San Paolo.

"Abbiamo sofferto tutti per questa situazione - ha dichiarato Paolo Lambertini, sindaco di Cairo Montenotte - il nostro compito è quello di sederci attorno ad un tavolo per presentare le nostre proposte: aspettiamo risposte. L’emergenza non può essere messa in un cassetto e risolta con un decreto, dobbiamo lavorare per raggiungere i risultati prefissati".

Roberto Molinaro, sindaco di Cosseria e vicepresidente della Provincia ha invece sottolineato come in Val Bormida sia alto il tasso di tumori e a tal proposito ha dichiarato: "I pazienti dovrebbero avere l’opportunità di fare la terapia in valle invece di spostarsi a Savona e in Piemonte". "Lavoro e salute devono coesistere" ha inoltre aggiunto.

Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil, ha evidenziato come per il futuro dell'ospedale di Cairo e più in generale della sanità valbormidese sia necessario richiedere immediatamente un incontro col nuovo assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola.

Graziano De Valle

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