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Cronaca | 09 maggio 2024, 10:37

La maxi inchiesta della Procura e le ex Colonie Bergamasche. La "crociata" di Bertoldi: "Si è aperta una porta, ci sono diverse illegittimità"

L'ex sindaco cellese aveva presentato diversi esposti e nel 2024 era intervenuto anche l'ex Procuratore Cozzi

La maxi inchiesta della Procura e le ex Colonie Bergamasche. La "crociata" di Bertoldi: "Si è aperta una porta, ci sono diverse illegittimità"

"Nessuno di noi sperava più che succedesse qualcosa. Si è infatti aperta una porta grazie al Procuratore Piacente e forse anche grazie al suo predecessore Cozzi".

A dirlo è Luigi Bertoldi, ex sindaco e candidato nel 2014, consigliere comunale di lungo corso in passato, che da anni ha fatto sua la "crociata" contro i lavori nelle ex Colonie Bergamasche che hanno fatto seguito anche a diversi esposti.

Proprio sul tema c'è un filone nella maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Genova che ha portato agli arresti per l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, attuale amministratore delegato di Iren Paolo Emilio Signorini e ai domiciliari per il presidente Giovanni Toti e Aldo Spinelli. 

Secondo quanto prospettato dalla Procura genovese per i reati di corruzione a Toti viene contestato infatti di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro (40.000 euro erogati l'8-9 dicembre 2021, 15mila euro il 25 maggio 2022 e ulteriori 15mila l'8 settembre 2023 al Comitato Giovanni Toti; 4.100 euro invece sono stati erogati il 10 marzo 2023 come partecipazione alla cena elettorale dello stesso giorno per Giovanni Toti) e tra i diversi temi è presente anche quello legato all'impegno di "trovare una soluzione" per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell'Olmo tra Celle e Varazze da "libera" a "privata" e di agevolare l'ter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell'Olmo dell'ex Colonie Bergamasche di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli (Punta dell'Olmo Spa è partecipata al 100% da Spininvest Srl, con il primo che è amministratore unico e il figlio è socio e detiene il capitale unico) e pendente negli uffici regionali. 

L'autorizzazione alla demolizione, la ricostruzione e il cambio di destinazione d’uso con un aumento dei volumi pari al 35% oltre agli interrati in possibile contrasto con la legge regionale 49 del 2009 e con la normativa di piano territoriale di coordinamento paesistico oltre all'autorizzazione a costruire in fascia di inedificabilità e una possibile lottizzazione abusiva.

Queste erano le presunte irregolarità sulle ex Colonie segnalate e contestate in una lettera inviata nell'aprile del 2021 al Procuratore della Repubblica Ubaldo Pelosi, al Ministro della Giustizia Marta Cartabia, al presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, al comando della polizia locale di Celle e all'ufficio controllo abusivismo e illegittimità edilizia della Provincia. 

La missiva era stata firmata proprio da Bertoldi, Luigi Gaetti, ex senatore e vice presidente Commissione Antimafia, il senatore Mattia Crucioli, i consiglieri regionali Giovanni Battista Pastorino e Fabio Tosi, Daniela Pongiglione, ex consigliere comunale di Savona, Franca Guelfi, consigliere comunale di Vado, Pietro Corona, consigliere comunale di Albisola e Doris Zanatta.

Francesco Cozzi, ex procuratore capo della Procura della Repubblica, difensore Civico della Regione Liguria, alla fine del 2023 aveva inviato una lettera al direttore della Provincia di Savona Concetta Orlando, alla Regione Liguria e alla Soprintendenza e aveva riacceso proprio i riflettori sulle ex Colonie.

Cozzi si era concentrato sul rispetto Ptcp, Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico che collocherebbe il complesso tra le zone tutelate in Liguria. Il Piano prevede che «non è consentito costruire nuovi edifici né alterare quelli esistenti». 

"Si è data la possibilità al Procuratore di Genova di intervenire. È diventata loro competenza perchè l'episodio di corruzione è avvenuto lì. Confidiamo che da questa porta aperta ci siano altri soggetti coinvolti" ha puntualizzato Bertoldi alla nostra redazione.

"È di grande importanza se visto in un quadro più ampio ma nel frattempo ci è stato detto che qui ci sono sistemi corruttivi perchè questi consentono a queste persone di aggirare le leggi e le edificazioni delle Bergamasche ne hanno aggirate molteplici - prosegue l'ex sindaco e candidato primo cittadino 10 anni fa - Nonostante i pronunciamenti in campo amministrativo non è successo nulla. Bisogna farsi alcune domande. Tutti sanno che le colonie come l'ex hotel Pescetto hanno delle illeggittimità. Qua ci sono persone che fanno come vogliono in violazioni di leggi".

"Hanno trovato nel piano casa della Regione un impedimento a fare certe cose che volevano fare e a quanto pare la Regione sembra che si sia prestata a superare quelle illegittimità. Ma le altre? Dove hanno operato questi soggetti devono controllare bene. Auspichiamo in questo" conclude.

Nel frattempo in merito alla lettera dell'ex Procuratore Cozzi di inizio anno da tempo attendiamo, invano, la risposta, che pare ci sia stata, da parte della Provincia.

Palazzo Nervi che nel 2022, aveva espresso l’illegittimità della costruzione tramite un funzionario incaricato; dopo aver ottenuto controdeduzioni, comunque i lavori sono proseguiti.

Luciano Parodi

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