Riceviamo e pubblichiamo:
"Scrivo questa mia per attirare l'attenzione sui piccoli problemi di tutti i giorni che, purtroppo, affliggono i Savonesi tutti. Nella fattispecie, in riguardo al sottopasso di corso Tardy & Benech, allagato e non agibile. Evidentemente, gli scarichi delle acque reflue non sono stati puliti da tempo, e sono ormai occlusi, per cui, ovviamente, in caso di forti piogge ne deriva un allagamento che ne impedisce l'uso".
"Questi sottopassi dovrebbero, al di la' della costante manutenzione degli scarichi delle acque reflue, essere provvisti di pompe automatiche che intervengano in caso di innalzamento dei livelli dell'acqua, provviste di filtri idonei a fermare foglie, rametti, cartacce e quant'altro inevitabilmente viene trascinato dallo scorrere delle acque piovane, sopratutto in caso di eventi notevoli come quello di domenica".
"Tutto ciò comporterebbe aggravi economici per la Città, costi che, con l'attuale crisi che stiamo passando, il Comune non potrebbe affrontare".
"L'alternativa sarebbe di provvedere strisce pedonali in alternativa a questi sottopassi, in modo da permettere l'attraversamento delle strade in relativa sicurezza e in perfetto rispetto delle leggi attuali: troppo spesso non si pensa alle persone anziane costrette a fare centinaia di metri a piedi per raggiungere un attraversamento pedonale, per poi tornare sui propri passi sul versante opposto della strada per raggiungere quello che necessita".
"Strisce pedonali costano sicuramente meno e sono più sicure (i sottopassi sono anche "covi" di rapinatori e nefandezze di ogni genere!) dei sottopassi. Speriamo che qualcuno all'assessorato alla viabilità rinsavisca e cominci a fare di Savona una città a misura d'Uomo. Non serve cercare di farsi nominare "Città della Cultura", se poi questa cultura non si dimostra...".