Tre tablet erano stati rubati da un liceo e successivamente venduti a un uomo che, pur avendoli poi riconsegnati ai carabinieri, era stato rinviato a giudizio.
Ieri C. E. A., difeso dall’avvocato Graziano Aschero, è stato condannato a un mese di reclusione (sta scontando un'altra pena per droga) dal giudice Francesco Giannone.
I fatti risalgono al dicembre 2022, quando un addetto alle pulizie dell’istituto Giancardi Galilei di Alassio – che ha già patteggiato la pena – aveva sottratto i dispositivi elettronici cercando poi di rivenderli. Ad acquistarli era stato E. A., il quale, secondo quanto emerso nel corso del procedimento, non era a conoscenza della provenienza illecita dei tablet.
Successivamente l’uomo aveva riconsegnato il materiale alle forze dell’ordine. Proprio per questo la pena inflitta è risultata nettamente ridotta rispetto all’accusa iniziale di ricettazione.














