Questa settimana la tappa della rubrica #ILBELLOCISALVERÀ esce dai confini savonesi per spingersi nell’Imperiese, e più precisamente a Pieve di Teco. Il motivo è di quelli che contano: la piccola perla dell’Alta Valle Arroscia è ufficialmente entrata a far parte del prestigioso circuito dei Borghi più belli d’Italia, un riconoscimento che ne certifica il valore storico, architettonico e culturale.
Un traguardo importante per uno dei centri più affascinanti dell’entroterra ligure, crocevia secolare di commerci e culture. Pieve di Teco nasce infatti come borgo medievale lungo l’antica via del sale che collegava il Piemonte al mare e conserva ancora oggi intatto il suo impianto urbano originario. Il cuore del paese è rappresentato dalla lunga via Marconi, caratterizzata dai suggestivi portici in pietra che accompagnano il visitatore in un percorso senza tempo, tra botteghe storiche, palazzi nobiliari e scorci di rara bellezza.
Tra gli elementi che hanno contribuito all’ingresso nel circuito nazionale spicca senza dubbio il patrimonio architettonico: la Collegiata di San Giovanni Battista, con la sua imponente facciata barocca, il Teatro Salvini, uno dei più piccoli teatri storici d’Europa ancora attivi, e le numerose dimore gentilizie che raccontano il passato florido del borgo. Ogni angolo restituisce il senso di una comunità che ha saputo custodire la propria identità, adattandosi ai tempi senza snaturarsi.
Pieve di Teco è un museo a cielo aperto, ma non solo. È un paese vivo, abitato, che ha saputo investire sulla qualità della vita, sulla cultura e sulla valorizzazione delle tradizioni. L’ingresso nei Borghi più belli d’Italia rappresenta anche un’opportunità concreta di sviluppo turistico sostenibile, capace di attirare visitatori interessati a un’esperienza di altissimo valore, lontana dai grandi flussi e attenta al territorio.
Fondamentale, in questo percorso, è stato il lavoro dell’amministrazione comunale e delle realtà locali, che negli anni hanno puntato sul recupero del patrimonio edilizio, sulla promozione culturale e sulla cura degli spazi pubblici. Un impegno che oggi viene premiato e che rafforza il ruolo di Pieve di Teco come punto di riferimento dell’Alta Valle Arroscia.
Il riconoscimento arriva in un momento storico in cui i piccoli borghi assumono un valore sempre più centrale come mete turistiche e come luoghi di resistenza allo spopolamento e di sperimentazione di nuovi modelli di vita. In questo senso, Pieve di Teco diventa simbolo di una Liguria interna che non si arrende e che trova nella bellezza, nella storia e nella comunità una leva per il futuro.
Ma entrare nel circuito dei Borghi più belli d’Italia significa anche assumersi una responsabilità: quella di continuare a tutelare e valorizzare ciò che rende unico questo luogo. Una sfida che Pieve di Teco sembra pronta a raccogliere, forte di una storia millenaria e di uno sguardo rivolto avanti. Perché, ancora una volta, il bello non è solo da ammirare: può davvero salvare.
#ILBELLOCISALVERÀ














