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Alassino | 05 ottobre 2010, 10:00

I video di Roberto Kusterle nell'ex chiesa Anglicana di Alassio

La mostra sarà visitabile fino al 24 ottobre dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 19

I video di Roberto Kusterle nell'ex chiesa Anglicana di Alassio

Quaranta opere di Roberto Kusterle, tra fotografie e video d'arte, rappresentative di un progetto fotografico di largo respiro che si è sviluppato su tre anni di lavoro saranno visitabili fino a domenica 24 ottobre nell'ex chiesa Anglicana di Alassio. Il percorso artistico è incentrato sulla commistione tra il corpo umano e le forme del mondo animale e vegetale, che diventano protagonisti di una fiaba contemporanea a senza tempo, simbolista e surreale, che vede la fotografia farsi disegno grazie ad una lavorazione totalmente artigianale da parte dell'artista goriziano, che vanta una carriera ventennale nella fotografia.

Arricchiscono la mostra alcuni video dello stesso artista che saranno proiettati sul grande schermo: "Looking in the Eyes”, 4’06”, 2007, “Homage Sv Elizabeti Turingijski”, 4’22”, 2007 “Dancing Water”, 6’06”, 2008, “Stabat Mater”, 6’06”, 2009, “The last Night”, 4’24”, 2009.

“I video di Roberto Kusterle – spiega Monica Zioni, Assessore alla Cultura e al Turismo di Alassio – sono ritratti di metamorfosi che rappresentano dei paesaggi interiori, delle ritualità care all’artista. Allo spettatore spetta la decisione della interpretazione che più sente vicina”.

“Particolarmente significativo - spiega il curatore della mostra Nicola Davide Angerame – è il cortometraggio “Stabat Mater”, concepito sulle musiche che il ventiseienne Giovan Battista Pergolesi scrisse nel 1736 come suo testamento prima di morire giovanissimo di tisi. Si tratta di un brano celeberrimo al quale Kusterle abbina l’immagine della maternità come epifenomeno del sacro”.

Lo stile fotografico di Kusterle si sviluppa in modi suggestivi e ancora più potenti grazie alla immagine in movimento e alle musiche. Si tratta di una proiezioni di circa 40 minuti per gli appassionati di arte ma anche di cinema, essendo i video tutti girati con grande definizione e accorgimenti tecnici ad alta tecnologia.

Roberto Kusterle è nato nel 1948 a Gorizia. Dagli anni Settanta lavora nel campo della arti visive, dedicandosi sia alla pittura sia alle installazioni. Dal 1988 inizia ad interessarsi alla fotografia che è diventato il suo principale mezzo espressivo. Vive e lavora a Gorizia.
Roberto Kusterle, più che un fotografo è un artista, capace di costruire immagini con al centro l’uomo e il suo corpo, risultato di una ricerca personale, di elaborazioni complesse, raffinate, che utilizzano materiali sottratti alla natura. La scelta dei personaggi, l'ambientazione, le luci, la scenografia, il trucco; ogni dettaglio è curato meticolosamente dall'artista-regista con certosina pazienza e maestria. L'opera di Kusterle non può quindi essere ridotta a mera fotografia. L'utilizzo della macchina fotografica, per il maestro, rispecchia una corrispondenza che non si limita al semplice aspetto meccanico; tecnica e strumento si piegano alle esigenze dell'artista. L’immagine fissata dalla macchina è l'ultimo atto di un progetto e di una preparazione che possono durare mesi e talvolta anni. Il risultato finale è sempre di forte impatto visivo. Le immagini trasportano l'osservatore in altre dimensioni.
Di fama internazionale, Roberto Kusterle oggi è considerato uno dei maestri della fotografia del Nord Italia. Tra le mostre recenti di maggiore risalto, ricordiamo: “Mutilabes nymphae” Mestna Galerija (Nova Gorica, Slovenia 2010); "Senza tempo ne luogo", Weber & Weber (Torino 2010); "Una mutazione silente", Wook Lattuada (New York 2009); "Lo specchio del corpo", Galerja Tir (Nova Gorica, Slovenia 2008); "Lo zoo dell’anima", ArtMbassy (Berlino, Germania 2008).

La mostra resterà aperta, da giovedì a domenica dalle 15 alle 19, con ingresso libero.

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