Savona: convegno e messa per la giornata del malato

  Anche quest’anno, nella ricorrenza dell’apparizione di Maria a Lourdes, la diocesi si prepara alla celebrazione della Giornata mondiale del Malato (sul tema “Dalle sue piaghe siete stati guariti”) in collaborazione con le associazioni che operano in campo sanitario: Amci, Cvs, Mac, Unitalsi, Comunità di sant’Egidio, accolti da padre Piergiorgio Ladone e da tutta la comunità parrocchiale di san Pietro in Via Untoria. La Messa con gli ammalati sarà celebrata dal vescovo Vittorio Lupi, venerdì 11 febbraio alle ore 16; l’accoglienza in chiesa è però fissata alle 15.30, perché tutti possano prendere posto con calma, in modo particolare chi ha segnalato al parroco o ai responsabili delle associazioni e della Pastorale sanitaria,il desiderio di ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi. Dopo la celebrazione della Messa la parrocchia di san Pietro acccoglierà nei suoi locali, davanti ad una tazza di tè e a qualche stuzzichino dolce o salato, e offrirà la possibilità di conoscersi, confrontarsi, scambiare esperienze e speranze. “La consapevolezza della centralità del malato nella comunità cristiana, portatore di ricchezza antropologica, in contrasto con la visione attuale dell’uomo ridotto a risorsa di forza lavoro, macchinario utile, ci spinge a muoverci, perché l’attenzione al malato sia continua, e le comunità parrocchiali siano sempre più pronte a farsi carico della persona a tutto tondo, con tutti i suoi talenti e fragilità, perché è proprio nell’ esperienza del nostro limite che ci umanizziamo”, spiegano i responsabili della pastorale sanitaria Carlo e Luisa Galletti. Nella nostra diocesi molte comunità, formate e guidate dal loro parroco, offrono, attraverso una “cappellania” formata da religiosi e da laici, un percorso di accompagnamento al malato. Anche nell’ospedale ormai da parecchi anni una Cappellania mista offre un servizio di assistenza spirituale al malato nel momento difficile della acuzie, della prima diagnosi, dello sradicamento dagli affetti e dalle proprie certezze che il ricovero comporta. “L’ospedale, dove l’uomo vive il mistero della propria vulnerabilità e mortalità, punto d’incontro delle diverse biografie personali, e oggi spesso anche culturali, geografiche e religiose, ci sfida e ci offre opportunità. Ci sfida, perché rapportarsi con questo mosaico di presenze è molto difficile e complesso, ma offre l’ opportunità di creare relazioni sul piano culturale, sociologico e religioso”, aggiungono i coniugi Galletti. Favorire la guarigione, e non solo in senso strettamente sanitario, è la sfida intorno alla quale si propone di dibattere, e di offrire possibili interpretazioni e soluzioni, il convegno dal titolo “Ospedale aperto: la fine di un ‘utopia ? Per un itinerario di umanizzazione dell’ospedale attraverso una rinnovata relazione tra curanti, degenti e famigliari” che, nell’ambito delle celebrazioni per la XIX Giornata mondiale del malato, si terrà nella Sala rossa del Comune di Savona venerdì 18 febbraio alle ore 15,30. Parteciperanno al convegno, promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale della salute e dall’Asl 2, figure significative della sanità, dell’amministrazione locale e della chiesa, grazie anche alla presenza di padre Arnaldo Pangrazzi, vice direttore del Camillianum di Roma e docente di Pastorale sanitaria, al quale è affidata una della due relazioni introduttive. La Giornata mondiale del malato sarà preceduta giovedì 10 febbraio, alle ore 21, da un incontro di formazione e approfondimento presso i locali della parrocchia di san Pietro; mentre le iniziative correlate alla celebrazione si concluderanno venerdì 18 febbraio, quando, alle ore 21 nell’oratorio di nostra Signora di Castello a Savona, la sezione savonese dell’associazione Medici cattolici italiani metterà a disposizione di tutta la diocesi un incontro con il gesuita padre Bartolomeo Sorge, che introdurrà al tema “La sofferenza: un bene o un male per l’uomo?”