“Tocca a lui ora organizzare la coalizione" - ha spiegato Burlando.
Dovra' fare i conti, come e' accaduto anche a me, con partiti che hanno estrazioni diverse.
Ha due mesi di tempo per mettere a punto un programma per una citta' che sta vivendo un passaggio cruciale. Sono partiti gli Erzelli, si sono messe in moto le infrastrutture, si e' rilanciato il porto e ha un ruolo sempre piu' importante anche la Genova della cultura.
Inoltre c'e' da difendere il welfare dalle conseguenze della crisi''.
Burlando mostra ottimismo: ''Noi partiamo bene - ha detto - perche' delle tre coalizioni che dovrebbero scendere in campo solo la nostra, che pure ha il sindaco in carica, ha gia' un candidato.
Le altre due, che per prime secondo me avrebbero dovuto presentare uno sfidante, non sanno invece ancora chi scegliere''.
L'Udc, alleato in Regione, correra' pero' da solo: ''e' lo schema che l'Udc ha sempre seguito. Nelle elezioni che hanno il doppio turno non si e' mai schierata con un polo o con l'altro''.