Già moltissimi i savonesi a letto con l’influenza che ha iniziato a fare sentire i propri effetti già durante le vacanze natalizie appena trascorse.
Tuttavia gli esperti precisano che il picco più alto deve ancora arrivare ed è previsto proprio per i prossimi giorni.
L’ondata influenzale che, come ogni anno, non si fa attendere troppo e a partire da metà gennaio metterà k.o. un gran numero di italiani così dicono i dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità dai medici “sentinella” (Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta) e raccolti nel database on line Influnet, gestito dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute.
Ed è proprio sulla base di queste previsioni che gli ospedali e le asl della provincia di Savona si stanno preparando per affrontare quella che si preannuncia una vera e propria emergenza sanitaria e alla quale si dovrà rispondere in maniera organizzata per riuscire a gestire l’ondata di ricoveri prevista per quei giorni.
Ma gli ambulatori medici di famiglia sono già in allerta da diverso tempo portando avanti una campagna serrata mirata a promuovere la vaccinazione che viene raccomandata soprattutto alle “persone ad alto rischio” le quali possono sviluppare complicanze in caso di contagio e per le quali rimane uno strumento indispensabile, per contrastare l’insorgenza di possibili complicanze ed evitare la circolazione del virus nell’ambiente familiare e nella collettività.
Contando pertanto sulla concreta opera già svolta dai medici, dalle Asl e dagli ospedali per la prevenzione e sull’organizzazione già predisposta per affrontare l’epidemia influenzale non resta che ricordare alcuni consigli per cercare di evitare il contagio come evitare luoghi affollati, lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce ed evitare di esporsi a sbalzi di temperatura.
Ma se nonostante tutti gli sforzi si verrà colpiti da febbre, dolori articolari, mal di gola tosse e quant’altro allora non resterà che stare per qualche giorno a casa al caldo possibilmente bevendo molti liquidi, e in caso di forte febbre ricorrere agli antipiretici mentre è opportuno (a meno che non siano specificatamente prescritti dal proprio medico curante) evitare gli antibiotici che contro il virus influenzale possono poco.