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Attualità | 13 febbraio 2014, 17:30

Raddoppio ferrovia Andora -San Lorenzo al Mare, la Ferrovial si smarca dalle accuse per i ritardi

"Ferrovial Agroman conferma il proprio impegno di attuazione sempre all'interno dei termini del contratto e ha dimostrato disponibilità a consentire la riconsegna delle aree richieste da RFI non appena termineranno le necessarie prove e sondaggi stabilite dal Perito del Tribunale nell'ambito della perizia"

Raddoppio ferrovia Andora -San Lorenzo al Mare, la Ferrovial si smarca dalle accuse per i ritardi

Ferrovial Agroman, l'impresa spagnola incaricata della  realizzazione del raddoppio ferroviario nella tratta Andora-San Lorenzo al Mare in riferimento  a presunte responsabilità  sui ritardi intende fornire la propria versione: " Innanzi tutto -recita una nota stampa -  vogliamo chiarire che le lavorazioni pendenti di esecuzione in capo a Ferrovial Agroman S.A. non incidono sulla fruizione del raddoppio della linea ferroviaria compresa tra San Lorenzo e Andora. Attualmente è in fase di esecuzione altra galleria, affidata da RFI a differente appaltatore, che si rende necessaria al fine della entrata in servizio della linea e la cui terminazione sarà successiva a quella dei lavori residui da parte di Ferrovial Agroman S.A".
"Non corrisponde neppure al vero -prosegue il comunicato -  al vero che l'esecuzione delle opere affidate a Ferrovial Agroman consegue vari anni di ritardo. Il termine utile iniziale è stato prorogato da RFI in più occasioni come conseguenza di ritardi estranei a Ferrovial Agroman, avendolo fissato da ultimo, in forma unilaterale, retroattiva ed in totale disaccordo con Ferrovial Agroman S.A., alla data del 2 maggio 2013. Da tale data, nonostante il mancato pagamento sin da settembre 2012 dei lavori realizzati, Ferrovial Agroman  ha comunque eseguito tutte le lavorazioni possibili, considerando che gli ostacoli che stanno impedendo l'ultimazione dell'opera risiedono in motivi estranei alla medesima. Davanti a questa situazione, Ferrovial Agroman è dovuta ricorrere all'ausilio giuridico sollecitando la nomina di un perito per dirimere la questione. RFI si è dimostrata conforme all'espletamento della perizia (il perito incaricato dal presidente del Tribunale è il professor Matteo Paolo Fori, del Politecnico di Milano ndr), aderendo alla medesima il 31 ottobre scorso, questo, nemmeno tre mesi fa".
"Il ritardo allo stesso modo non ha alcuna relazione con i fatti indagati dalla Procura di Savona -conclude la nota dell'azienda spagnola -  come è stato acclarato dalla medesima. I possibili effetti di tali fatti sono stati risolti attraverso una modificazione al contratto, quindi non è ammissibile nessuna relazione del ritardo con detti fatti. Nonostante tutto quanto sopra esposto, Ferrovial Agroman conferma il proprio impegno di attuazione sempre all'interno dei termini del contratto e ha dimostrato disponibilità a consentire la riconsegna delle aree richieste da RFI non appena termineranno le necessarie prove e sondaggi stabilite dal Perito del Tribunale nell'ambito della perizia, che stimiamo potranno avvenire approssimativamente in un mese. Ribadiamo  la ce la necessità di consentire che il perito del Tribunale possa espletare correttamente la perizia in corso onde poter determinare la responsabilità e le cause che ci stanno impedendo di terminare i lavori"

r.g.

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