Piaggio, oggi incontro a Genova: i sindacati chiedono rispetto del crono programma, “che si entri nello specifico del piano industriale”

Non accennano ad attenuarsi le preoccupazioni dei sindacati per Piaggio e Bombardier sugli scenari produttivi futuri delle due aziende e sull’emergenza occupazionale. “Bombardier e Piaggio rappresentano la spina dorsale dell’economia della provincia di Savona – afferma Andrea Pasa, neo Segretario Generale FIOM CGIL – queste due imprese tengono tra diretti e indiretti circa 2mila unità di posti di lavoro”. Se infatti in Piaggio parliamo di 1.300 dipendenti, in Borbardier se ne contano circa 600.

Domani mattina presso l’Unione Industriali di Genova si terrà un incontro tra le categorie sindacali e l’azienda sulla questione Piaggio Aero che verterà sugli stabilimenti di Finale e Genova. “Ci aspettiamo un chiarimento sul cronoprogramma del trasferimento da Finale a Villanova e auspichiamo che l’azienda entri nello specifico del piano industriale presentato lo scorso gennaio – queste le richieste di Pasa – c’è la forte esigenza di entrare nel vivo per la verifica e la realizzazione del piano industriale”. Chiarimento e rispetto del cronoprogramma sono al centro delle richieste dei sindacati.

In attesa dell’incontro di domani, si profila un’altra calda giornata. Infatti lunedì prossimo sarà la volta dell’incontro in Unione Industriali a Savona per Bombardier. Nell’incontro saranno verificati i carichi di lavoro fino al 2015 in vista della convocazione a Roma di un tavolo ad hoc sul settore ferroviario alla presenza del Ministero dello Sviluppo e del Lavoro nel qualche si spera di coinvolgere anche Trenitalia. In Bombardier attualmente sono 150 i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, ammortizzatore sociale che scadrà ad agosto.

“Piaggio e Bombardier sono aziende che hanno sempre dato speranza nel territorio – afferma il segretario FIOM CGIL – oggi invece siamo travolti da due preoccupazioni: l’incertezza sui piani industriali e la prospettiva negata di assunzione di giovani”.