Savona, domani al Priamar un convegno sul mal di schiena. La ricetta del dottor Bersi: "Prevenzione e ruolo attivo del paziente"

La prevenzione del mal di schiena al centro di un convegno: domani, sabato 20 giugno, nel Palazzo della Sibilla della Fortezza del Priamar di Savona, si terrà il primo Congresso nazionale medico-scientifico sul tema “La vera prevenzione del dolore vertebrale meccanico-aspecifico”. Il convegno, patrocinato dall’Ordine dei Medici di Savona, dal Comune e dalla Provincia di Savona, dall’ASL2, dalla Regione Liguria e dal Ministero della Salute, vedrà al centro il metodo innovativo introdotto dal dottor Giovanni Bersi, chirurgo e primario ortopedico dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Il dottore presenterà la vera prevenzione del dolore vertebrale meccanico-aspecifico da lui introdotta.

Nella giornata di domani saranno presentate le linee guida della cura del mal di schiena attraverso il superamento delle tecniche “paradosso” del XX e XXI secolo, dall’instabilità funzionale segmentaria di natura degenerativa (vera causa del dolore vertebrale) alla ricerca non finalizzata al paziente e al suo ruolo attivo. Due sono i punti fondamentali proposti:

1)  Un cambiamento di tipo eziopatogenetico, cioè sull’origine del dolore vertebrale meccanico-aspecifico: l’instabilità degenerativa funzionale è il presupposto da cui derivano tutte le manifestazioni cliniche del mal di schiena. Con l’aggettivo funzionale si intende quella instabilità che ancora non si accompagna a dislocazione di una vertebra sull’altra.

2)  Il ruolo attivo del paziente attraverso l’apprendimento delle modalità per gestire autonomamente e attivamente l’instabilità degenerativa funzionale.

“Per la cura del mal di schiena è essenziale superare attivamente l’instabilità segmentaria attraverso il recupero del controllo sui muscoli stabilizzatori profondi e intermedi - afferma il dottor Bersi - La miglior cura per il mal di schiena è la prevenzione e il ruolo attivo del paziente. Credo che nella medicina ci sia un eccesso della chirurgia nella colonna vertebrale, che si può benissimo evitare partendo dalla prevenzione primaria con l’apprendimento dei tre automatismi necessari per il controllo attivo e costante sui muscoli stabilizzatori profondi (muscolo traverso dell’addome e muscolo multifido lombare). Sostengo che la cura non vada affrontata con un approccio chirurgico a priori, soprattutto in questo periodo di crisi economica. Infatti l’uso della chirurgia per una patologia così largamente diffusa va ad incidere sul sistema sanitario, quando la prevenzione garantirebbe un risparmio certo”.

"La volontà del convegno è quella di coinvolgere tutto il mondo medico e realizzare un gruppo di studio che raccolga la presenza delle diverse tipologie professionali (medici di base, chirurghi, ginecologi, fisioterapisti) per divulgare l’importanza della terapia di prevenzione”, precisa il chirurgo e primario ortopedico dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

Presenti al convegno i medici Giovanni Bersi, Mauro Garaventa, presidente della “Associazione Italiana di Urologia Ginecologica” (AIUG), Angelo Schenone, neurologo di Genova e Stefano Bogliolo, ginecologo e chirurgo genovese. Il convegno avrà inizio alle 8.30 con il saluto delle autorità e del Presidente Ordine dei Medici di Savona, Ugo Trucco. Dopo la lettura magistrale di Mauro Garaventa e la spiegazione del dottor Bersi, seguiranno gli interventi del dottor Stefano Bogliolo e della dottoressa Barbara Gardella di Pavia, del dottor Giorgio Canepa di Genova e alle 11 di Carolyn Richardson, docente dell’Università di Queensland (Australia). Il convegno proseguirà nel pomeriggio dalle 15 con gli interventi delle dottoresse Caterina Vecchiato Maria Paola Grilli di Torino. A concludere la tavola rotonda e il dibattito.

Si può prendere visione del programma scientifico sul sito Internet dedicato al congresso: www.laveraprevenzionedeldolorevertebrale.it