Venerdì 14 agosto, alle 21.00, a Sassello nella piazza antistante l’ex Convento dei Frati, sede del Nuovo Polo Museale Perrando andrà in scena “ L’uomo che raccoglieva bottiglie” di Pino Petruzzelli dedicato ad Andrej Tarkowskij. Dal suo libro "Gli ultimi", l'attore e regista ha tratto un monologo al cui centro ha scelto di mettere Pasquale, un maestro d'ascia di Lampedusa che vive in una casa tra i monti e il mare, abitazione risplendente perché costruita con le sue stesse mani, unendo al cemento il vetro delle bottiglie che i turisti abbandonano e lui raccoglie ogni giorno. A pochi passi dalla casa c'è un albero secco: ogni giorno Pasquale vi porta acqua, nella certezza che tornerà a fiorire: sotto quell'albero il maestro d'ascia racconta. Con immagini poetiche, accompagnate dalle sonorità di Bach e Arvo Pärt, Pino Petruzzelli porta lo spettatore all'incontro sorprendente con Pasquale che coltiva il suo albero fuori dal coro in difesa dei suoi monti, del suo mare e della sua storia. Pasquale, è un baluardo della resistenza umana, quella resistenza che sta nel fare cose non diverse da quelle che si pensano, anche al costo di uscire da ogni logica. "L'uomo che raccoglieva bottiglie" è una dedica all'assunzione di responsabilità individuale, un omaggio a chi ogni giorno viaggia in "direzione ostinata e contraria" come cantava De Andrè. Pino Petruzzelli, Scrittore e attore, dopo gli studi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta. Fonda il Centro Teatro Ipotesi, che si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture.