ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Eventi

Eventi | 24 gennaio 2016, 11:10

26 e 27 gennaio: due giorni di incontri alla Ubik dedicati al tema dell’olocausto in occasione della Giornata della Memoria

Luigi Pezza e Giacomo revelli presentano i loro libri, ottima occasione per riflettere insieme su un momento storico da non dimenticare

26 e 27 gennaio: due giorni di incontri alla Ubik dedicati al tema dell’olocausto in occasione della Giornata della Memoria

Martedì 26 gennaio  ore 18: incontro con il partigiano savonese LUIGI PEZZA e presentazione del libro “Ivan il Partigiano Luigi Pezza, antifascista: racconti di una vita ribelle” A cura di Fuori Controllo   
Le vicende narrate in questo libro abbracciano un lasso di tempo di oltre vent'anni, ci raccontano della nostra città durante il regime fascista, della guerra, delle deportazioni, della lotta partigiana che porta alla sua liberazione. Queste pagine sono il resoconto appassionante di chi ha vissuto tutto questo. Il punto di vista narrativo è quello di un uomo, Luigi Pezza, antifascista savonese. Luigi a 12 anni inizia a lavorare, al mercato della frutta e verdura, poi passa a lavorare all'ILVA. Ancora minorenne diventa attivista comunista; a causa della sua attività politica viene deportato in Germania, in seguito evaso, poi clandestino, latitante, partigiano. Al termine della Seconda guerra mondiale diventa portuale.È un susseguirsi di eventi che sembra un romanzo per la sua densità, ma è vicenda storica reale. Oggi Luigi ha 90 anni ed è un narratore straordinario, ma soprattutto è un ineguagliabile individuo ribelle…                  

Mercoledì 27 gennaio  ore 18: incontro con lo scrittore GIACOMO REVELLI e presentazione del libro “Confini senza frontiere” (Editore Ultima Spiaggia ) Introduce RENATA BARBERIS   Durante il fascismo venivano condannati al confino dissidenti di ogni tipo. Comunisti, anarchici, repubblicani, reduci dalla guerra di Spagna ma anche delinquenti comuni erano mandati in piccole isole o località sperdute del Sud Italia. Esiliati, fisicamente e socialmente messi ai margini per paura delle loro idee. Proprio come accadde a Ventotene, minuscolo scoglio abbandonato nel blu del mar Tirreno, dove alla caduta di Mussolini i confinati erano più di ottocento, e tra essi molti di coloro che diverranno i padri della futura Italia repubblicana. È lì che nel 1939 viene inviato Amedeo Dalmasso, giovane giornalista di belle speranze della "Gazzetta del Popolo", per scrivere alcuni articoli su quella che il regime andava propagandando come la "villeggiatura" riservata agli oppositori politici. Ma,  una volta sull'isola, dovrà fare i conti con una realtà ben diversa, vivendo sulla propria pelle la pena di chi lì ingiustamente veniva privato della libertà. Al punto da non poter più tacere e iniziare a raccontarlo…          

cs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium