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Attualità | 22 marzo 2016, 17:25

Loano, evitare di compromettere le indagini e capire come agire con soggetti pericolosi: operatori del 118 a lezione con i Carabinieri

L'incontro tenuto agli operatori del 118 dal Tenente Rossi Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Compagnia Carabinieri di Albenga.

Loano, evitare di compromettere le indagini e capire come agire con soggetti pericolosi: operatori del 118 a lezione con i Carabinieri

L’attività dei Carabinieri continua ed importante è, anche, l’attività di formazione ed informazione che periodicamente le Forze dell’Ordine pongono in essere nei confronti delle categorie considerate “ a rischio”.

Lezioni nelle scuole, tra gli anziani contro le truffe ieri sera a Loano nell’Auditorium di via dei Gazzi, si è tenuta un incontro informativo per i volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Loano, organizzato dal Dr. Massimo Vecchietti, Direttore Scientifico del Centro Regionale per la Formazione Sanitaria e Sociosanitaria della

Tra gli argomenti trattati si è parlato di “Comportamento del soccorritore e norme che regolano l’attività di soccorso sulla scena di un crimine o di un incidente”;  “Interventi operativi su soggetti in stato di alterazione psicofisica derivante da assunzione di sostanze psicotrope, alcoliche o patologie mentali”; “Gestione di scenari complessi sotto il profilo giuridico dei reati contro la persona”.

Spesso,infatti, gli operatori intervengono su scene di un crimine, in taluni casi anche prima dei Carabinieri e potrebbero,dunque, trovarsi ad avere a che fare con persone violente o con problematiche psichiche pur non essendo preparati in tal senso o che potrebbero, involontariamente, danneggiare l’attività investigativa successiva.

Durante la lezione di ieri il Tenente Rossi Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Compagnia Carabinieri di Albenga ha avuto modo di svolgere questo incontro formativo suddiviso in alcune fasi importanti.

Dapprima sono state spiegate le tecniche più corrette per approcciarsi a persone potenzialmente pericolose ad esempio perché in stato di alterazione psicofisica per l’abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti o affette da altre patologie.

Come secondo argomento è stato trattato quello dell’afflusso sulla scena del crimine.

I soccorritori del 118 potrebbero, infatti, alterare lo stato dei luoghi e le prove che potrebbero essere indispensabili in fase di indagine. Sempre nel rispetto della salvaguardia della persona, dunque, gli operatori devono adottare alcuni accorgimenti al fine di evitare contaminazioni inutili ed eventualmente dannose che portano nocumento per le successive indagini.

Diversi i casi pratici portati ad esempio durante l’incontro e le raccomandazioni che, sebbene potrebbero sembrare in certi casi scontate, molto spesso non lo sono.

Dall’indicazione di non fumare sulla scena del crimine, a quella di evitare se possibile di aprire le finestre per non alterare la temperatura e compromettere eventualmente l’ambiente, dall’evitare di spostare troppo l’eventuale corpo – se non necessario- a quella di toccare possibili elementi importanti o, quantomeno, se necessario farlo, l’indicazione è sempre quella di comunicare quanto fatto per permettere alle Forze dell’Ordine di risalire ad eventuali contaminazioni.

Mara Cacace

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