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 / Politica

Politica | 31 marzo 2016, 18:45

Primarie, Livio Di Tullio in vista del voto: "Con me Savona diventerà la migliore città della Liguria"

In attesa delle consultazioni del centrosinistra di domenica 3 aprile, intervista al vicesindaco candidato alle primarie contro Cristina Battaglia

Primarie, Livio Di Tullio in vista del voto: "Con me Savona diventerà la migliore città della Liguria"

Mancano pochi giorni alle primarie del centrosinistra in cui i cittadini dovranno scegliere come candidato sindaco tra Livio Di Tullio e Cristina Battaglia, entrambi esponenti del Partito Democratico. Una campagna elettorale fatta di competizione e polemiche sin dagli esordi in cui, proprio per la scelta del candidato, il partito si è trovato a discutere amaramente.

Da una parte il vicesindaco Livio Di Tullio dall’altra Cristina Battaglia, ricercatrice e dirigente in Regione che si confronteranno domenica 3 aprile: prima del voto Savona News metterà a confronto i due candidati, sul programma, sulle priorità e sul futuro di Savona.

Iniziamo da Livio Di Tullio: originario del quartiere Fornaci, sposato e con tre figli, ha esperienze lavorative precedenti in Coopliguria, nel sindacato come segretario della Camera del Lavoro, successivamente come assessore nel primo mandato Berruti e da vicesindaco.

Perché la discesa in campo per le primarie in vista delle Comunali a Savona?

“Per la verità non ci pensavo dopo la sconfitta delle Regionali. Avevo chiesto al mio partito di fare un lavoro in questa città di attenzione e recupero verso i cittadini. Invece questa cosa non è accaduta e i vertici del mio partito hanno iniziato a fare un casting per cercare il candidato sindaco, senza preoccuparsi minimamente di interagire con i cittadini. Io e molti altri abbiamo pensato che questo fosse un errore, così abbiamo deciso di esprimere con chiarezza il nostro disaccordo ad una candidatura imposta dall’alto e abbiamo convenuto che la migliore candidatura fosse la mia”.

Come puoi descrivere la città di Savona con un aggettivo?

“Io trovo che Savona sia bellissima. E’ una città vivibile, dove ci sono condizioni oggettive particolari: abbiamo il mare a disposizione e a ridosso la collina. Questi elementi possono e potranno rappresentare un elemento di qualità della vita e per lo sviluppo economico”.

Quali sono le priorità per Savona?

“La nostra priorità è creare occasioni di lavoro per le persone. Si tratta di una emergenza non solo savonese, ma questo è il nostro principale obiettivo come comunità. Abbiamo le capacità di creare lavoro se iniziamo a pensare Savona in un contesto più ampio, con gli altri Comuni della costa e la Valbormida, dove sviluppare politiche di natura industriale e portuale. Ma nella città di Savona e sulla costa noi dobbiamo puntare sul turismo, sull’accoglienza e sulla cultura. Credo che Savona abbia tutte le potenzialità per sviluppare questo settore e reinventarsi”.

In caso di vittoria come saranno i primi cento giorni da sindaco?

“I cittadini nei primi miei cento giorni da sindaco si devono aspettare un coinvolgimento diretto. Io non credo sia più il tempo dei leader solitari: mi considero non il capitano di un equipaggio a colui che tiene la barra. In realtà siamo tutti passeggeri e capitani sulla barca. La prima operazione che farò sarà di grande conoscenza alla città, del bilancio del Comune, di come recuperiamo i soldi. La mia proposta è rivolta a tutti i cittadini”.

Come vede la città amministrata da Livio Di Tullio tra 5 anni?

“Con pazienza e determinazione credo che tra cinque anni questa sarà la migliore città della Liguria in termini di qualità della vita, accoglienza, turismo, sistema dell’istruzione. Io credo molto che possiamo farcela”.

Rinnovamento a partire dagli assessorati. Cristina Battaglia ha dichiarato di non voler candidare assessori uscenti, invece lei ha anticipato di non voler offrire “paracaduti”.

“La mia competitrice è la classica faccia nuova circondata da persone vecchie. Io invece credo di  essere una persona di esperienza, che conosce bene questa città, circondato da persone giovani. Per quanto riguarda gli assessori, credo che una squadra di governo debba essere in parte composta da coloro che ricevono il consenso dei cittadini e in parte scelta tra personalità della società civile savonese alle quali è giusto dare anche una opportunità governo”.

“Chi perde sostiene il vincitore”, questa promessa è sempre valida?

“La confermo. Fino ad ora abbiamo gestito bene queste primarie, oltre la competizione e la polemica, ma abbiamo dato a tutti dimostrazione di grande serietà. Da parte mia non c’è alcuna volontà di rottura verso questa città soprattutto a seguito dell’esito del voto alle primarie”.

Redazione

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