Continua la moria di animali alla foce del torrente Sansobbia ad Albissola marina. I volontari della Protezione Animali savonese hanno socorso negli ultimi giorni altri dieci germani reali intossicati dal botulino che si sviluppa negli stagni rinsecchiti e surriscaldati.
La foce è molto importante per la sosta anche di altri animali meno comuni come germani reali, gabbiani e colombi, di cui diversi esemplari sono stati trovati morti, assieme ancora a numerosi pesci; ieri infatti i volontari hanno soccorso anche un raro piro piro ormai moribondo e che è morto poco dopo il ricovero ed un airone cenerino che, forse, riusciranno a salvare; ieri gli operari del Comune di Albissola Marina hanno scavato con una ruspa nell’alveo per allargare e approfondire le pozze d’acqua rimaste, con la speranza di migliorare la situazione.
Per evitare che quasi ogni anno si verifichino prosciugamenti degli stagni costieri con conseguente sviluppo di botulino e mortalità di pesci ed uccelli occorre, come ENPA proporrà, intervenire ogni anno con buon anticipo, almeno a giugno-luglio, con mezzi meccanici per risagomare le pozze, sulla base delle conoscenze storiche delle maree, delle mareggiate, delle portate stagionali e dei livelli del corso d’acqua, come avviene alla foce del Letimbro a Savona ad opera del Comune.
ENPA Savona ricorda che la cura degli animali intossicati, che devono essere alimentati e reidratati artificialmente, si aggiunge al già notevole impegno “corrente” in questa stagione di recupero di circa 15 animali selvatici ogni giorno in provincia, feriti, malati o caduti dai nidi, ad opera dei pochissimi volontari e con le sole risorse economiche dell’associazione, senza alcun aiuto dalla Regione Liguria che invece dovrebbe farsene carico per legge.