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Sanità | 23 ottobre 2016, 07:00

Mi sveglio con i muscoli del collo irrigiditi, cosa può essere?

La cosa “bella” è che queste persone possono finalmente, magari dopo anni, godersi una buona dormita e svegliarsi riposati…

Mi sveglio con i muscoli del collo irrigiditi, cosa può essere?

Cari Lettori, succede che dei pazienti mi descrivano questi sintomi:

“Mi sveglio al mattino con i muscoli del collo e delle guance molto affaticati e con il collo sudato”.

La sintomatologia è abbastanza tipica dei cosiddetti “serratori”, cioè di persone che, inconsapevolmente, tendono, anche durante il sonno, a contrarre i loro muscoli masticatori e stringere i denti a lungo e con molta forza.

Normalmente queste persone sono riconoscibili perché hanno i muscoli masticatori delle guance (i masseteri) molto sviluppati e la parte inferiore del volto (quella tra il naso e il mento) più bassa rispetto a quella compresa tra le narici e gli occhi.

Già con questi segni, talvolta associati a incrinature dei denti (dovute al forte carico cui sono sottoposti), è possibile fare diagnosi ma, a confermare i nostri sospetti, può essere dato al paziente uno strumento monouso chiamato “Aqualizer”, costituito da 2 piccoli palloncini pieni d’acqua (opportunamente sagomati per stare in bocca) collegati da un tubicino. Lo si applica tra i denti la sera e la mattina si vede “cosa è successo”: i pazienti bruxisti, cioè quelli che “sfregano” inconsapevolmente i denti nel sonno (ne parleremo in un prossimo articolo) si svegliano solitamente più rilassati, i serratori si svegliano… con i palloncini scoppiati.

Cosa fare per stare meglio? È possibile costruire un bite notturno (una placchetta di resina sagomata su misura per essere applicata sui denti), che il dentista esperto di gnatologia progetterà molto spessa (lo spessore massimo compatibile con la chiusura delle labbra). In questo modo i muscoli risulteranno più distesi e sarà più difficile applicare forze importanti, esattamente come quando si cerca di flettere un braccio: se è disteso posso fare meno forza rispetto a quando è quasi piegato del tutto.

Questo strumento, che deve essere eseguito dall’odontotecnico su indicazioni specifiche di un dentista esperto, è differente per ogni paziente e non può essere efficacemente sostituito da nessun tipo di presidio “già pronto”.

Dopo un piccolo fastidio iniziale (la sensazione di “avere la bocca piena”) il paziente serratore inizia a dormire più rilassato e si sveglia più riposato.

A questo punto la terapia può finire qui, rinnovando periodicamente il bite quando si consuma (dura comunque parecchio) oppure si può valutare se modificare l’altezza della masticazione attraverso l’ortodonzia o la protesi.

La cosa “bella” è che queste persone possono finalmente, magari dopo anni, godersi una buona dormita e svegliarsi riposati… quindi se avete problemi di questo tipo informatevi presso il vostro dentista, ma accertatevi che abbia fatto specifici corsi di gnatologia, come quelli tenuti dal Dr. Piero Silvestrini di Genova (mio “maestro” di gnatologia).

Buona settimana a tutti e buon riposo…

dott. Attilio Venerucci

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