A Savona si parla di "Radiestesia e Cosmoionica"

Sabato 25 marzo 2017 alle ore 17.00, presso la Sezione di Savona dell’Associazione Archeosofica in Corso Tardy e Benech 41/43 rosso ci sarà l’incontro: "Radiestesia e Cosmoionica. Indagine Sperimentale".

Spiega l'Associazione Archeosofica: "La Radiestesia è la sensibilità psichica alle radiazioni emesse da ogni cosa (sia essa un corpo, una sostanza o un essere vivente). Il radiestesista è una persona dotata di una speciale sensibilità (che può essere risvegliata e sviluppata con l’allenamento), capace di mettersi in contatto psichico con le fonti emittenti queste radiazioni o fluidi.

Bisogna scartare l’ipotesi che la radiestesia possa far parte di scienze occulte oppure che si tratti solo di autosuggestione. Questo fenomeno era già noto agli antichi cinesi, egiziani e romani che facevano dei pronostici in base ai movimenti del pendolino.

Si è notato che le fondamenta delle abitazioni di molti popoli antichi si trovano sempre in luoghi non scelti a caso, ma in zone particolari, attraversate da correnti d’acqua sotterranee. Le caratteristiche costantemente seguite nell’ubicazione di tali costruzioni rispetto alla conformità del terreno, fanno necessariamente pensare che quei costruttori possedessero un senso a noi ignoto o comunque atrofizzato".

L'Associazione Archesofica di Savona cita qualche testimonianza: "Qualche anno fa, Louis Merle di Capdenac, un radiestesista francese, esercitandosi nei suoi studi, trovò che i famosi dolmens e menhirs del Morbihan (Francia) sono tutti situati al vertice dell’angolo formato dall’incrocio delle fasce sotterranee di acque o di minerali, ma sempre esternamente ai cosiddetti campi di influenza. Il Merle compì i suoi studi e le sue ricerche su più di 150 dolmens, menhirs e megaliti che si trovano nella località di Karnac. E’ da escludersi che l’ubicazione e l’allineamento di questi antichi monumenti sia dovuto al caso. Il fatto è narrato da un altro grande radiestesista italiano, l’Ing. Pietro Zampa, in un libro “Elementi di Radiestesia” che è diventato ormai un classico per chi vuole studiare e sperimentare seriamente la nostra scienza".

Concludono i portavoce dell'Associazione: "La sensibilità radiestesica, che in molti è solo latente, può essere risvegliata e educata con un graduale allenamento e con un rigoroso metodo scientifico di controllo dei risultati. Durante l’incontro, oltre a promuovere un dialogo in merito alla storia e ad alcuni principi fondamentali della radiestesia, saranno illustrati e messi in pratica, insieme ai partecipanti, alcuni semplici esperimenti per dare a tutti le chiavi di questa meravigliosa scienza. Si parlerà infine di alcuni strumenti moderni, costruiti presso il laboratorio di ricerche scientifiche della nostra Associazione, che attraverso l’utilizzo di circuiti oscillanti, possono disciplinare e favorire il risveglio e lo sviluppo della sensibilità radiestesica. Vi aspettiamo sabato alle ore 17.00 presso la sede della Sezione di Savona dell’Associazione Archeosofica in Coso Tardy e Benech 41/43 rosso".