Ortopedia nell'Ospedale di Albenga, botta e risposta tra Regione e Comune. Cangiano: "Forse la Regione non sa che l'Asl ha chiesto altri documenti al Policlinico"

Continua il botta e risposta dai toni anche piuttosto concitati tra Regione e Comune di Albenga sul tema sanità. Dopo la richiesta di chiarimenti ad Alisa formulata dal comune per capire come inquadrare all’interno dell’Ospedale di Albenga il reparto privato che verrà gestito dal Policlinico di Monza (vedi articolo), arriva la risposta della Regione.

“Alisa ha inviato i chiarimenti richiesti il 12 luglio scorso tramite Pec (posta certificata).

Questa continua strumentalizzazione della vicenda da parte dell’amministrazione comunale di Albenga – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale - non ha più ragione di esistere. Mercoledì scorso, il 12 luglio, il Comune ha ricevuto tutti i chiarimenti utili ai fini dell’autorizzazione e può quindi procedere alle definizione della pratica. Questa precisazione è assolutamente doverosa per fare chiarezza nei confronti dei pazienti e dei lavoratori. Non appena si riceverà il provvedimento di autorizzazione del Comune. La Asl 2 – conclude - provvederà a sottoscrivere il contratto con il Policlinico di Monza con la conseguente apertura del reparto”.

Sul punto, però, chiarisce il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano: “E’ spiacevole che la Regione, dopo che aveva detto che avrebbe riaperto il reparto a settembre/ottobre dell’anno scorso mettendo in difficoltà lavoratori , personale e ospedale stesso adesso cerchi in qualche modo di girare sul comune un qualcosa su cui, naturalmente il comune non ha alcuna responsabilità”.

“Che si venga a dire che siamo noi ora ha dare l’ok evidenzia che forse la Regione non sa che è vero che Alisa ci ha trasmesso, a seguito della nostra richiesta i chiarimenti necessari, ma visto che nell’ultima commissione era previsto che dovessero essere fatti pervenire da parte del Policlinico di Monza ulteriori documenti, cosa richiesta dalla commissione composta dall’Asl, dovevamo aspettare quelli. Il policlinico di Monza ha fatto avere questi documenti al comune che in questo caso ha il mero compito del “passacarte” e noi li abbiamo prontamente trasmessi all’Asl che ci deve fare sapere se vanno bene. A quel punto potremo dare il nostro ok e la nostra autorizzazione. Se l’Assessore Regionale alla Sanità Sonia Viale parlasse con l’Asl forse saprebbe queste cose e questo fatto forse dimostra il perché le cose non stanno andando così bene nella sanità ligure”.