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Attualità | 30 novembre 2017, 14:01

Savona, al via da domani il reddito di inclusione per i cittadini meno abbienti

L'assessore Romagnoli: “Sono state stabilite nuove fasce per favorire a più cittadini di usufruire del reddito”

Savona, al via da domani il reddito di inclusione per i cittadini meno abbienti

Non facciamo l’assalto alla diligenza perchè in realtà tutti coloro che avranno la possibilità di usufruire di tale reddito aggiuntivo ne avranno diritto nel corso dell’anno presentando tali domande”. L’assessore ai servizi sociali del comune di Savona Ileana Romagnoli ha voluto tranquillizzare i cittadini con i requisiti necessari che da domani potranno richiedere le domande per il reddito di inclusione.

Nel punto unico di accesso di Via Quarda inferiore verranno ritirate le domande, previo appuntamento, che potranno anche essere prese in carico presso il comune o i servizi sociali di Via Zara e Via Chiavella.

I beneficiari sono inizialmente individuati tra i nuclei familiari con: figli minorenni, figli con disabilità, donna in stato di gravidanza e componenti disoccupati che abbiano compiuto 55 anni; sui requisiti generali rientrano nel reddito i cittadini comunitari o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, titolari di protezione internazionale, residenti in Italia da almeno due anni.

Per quanto riguarda i requisiti economici bisogna presentare se presente, l’attestazione ISEE in corso di validità non superiore a 6000 euro, ISRE non superiore a 3000, patrimonio immobiliare non superiore a 20.000, patrimonio mobiliare non superiore a 10.000. Nessun componente familiare deve percepire prestazione NASpI (disoccupazione) o altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione volontaria, possedere autoveicoli o motoveicoli immatricolati nei due anni precedenti o possedere navi e imbarcazioni da diporto.

I documenti necessari sono: l’ISEE in corso di validità, la fotocopia di un documento in corso di validità, fotocopia della carta di soggiorno o titolo di soggiorno valido per l’accesso e la fotocopia di eventuale documentazione attestante lo stato di gravidanza rilasciata da una struttura pubblica.

Dopo aver presentato la domanda - prosegue la Romagnoli - se viene accolta, si inizierà un percorso individuale per far sì che venga concesso fino ai 18 mesi il mantenimento di questo aiuto”.

Gli importi per un minimo di una persona sarà di 187.50 euro, due persone 294.38, tre 382.50, quattro 461.25 e cinque 485.41.

Al momento sono solo tredici gli assistenti sociali che si occuperanno del reddito, si tratta di una mole di lavoro importante e abbiamo scelto di convogliare la prima fase sui servizi amministrativi, i tempi per la progettazione possono essere più dilatati, lo scorso anno sul SIA erano poco più di duecento le domande ora si dovrebbero triplicare. Se possibile vi saranno risorse aggiuntive a sostegno dei progetti individuali, verificheremo la compatibilità di spesa” precisa il dirigente comunale Walter Ziliani.

Luciano Parodi

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