Sedici consiglieri su diciannove si vedranno bloccare i conti nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze per la legislatura 2005-2010: la decisione è arrivata dal giudice per le indagini preliminari Massimo Cusatti. Secondo le indagini della procura i politici avrebbero speso i soldi per acquisti personali e non istituzionali.
Il gip ha accolto la richiesta del sostituto procuratore e dalla parte della Guardia di Finanza sono iniziate le procedure di sequestro delle somme. Per i politici che si vedranno i conti sequestrati il pm nei giorni scorsi aveva chiesto il rinvio a giudizio per peculato. In tre hanno già restituito le somme contestate.
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