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Economia | 24 marzo 2018, 17:47

Tassi cessione del quinto 2018: comunicazioni INPS

È proprio questo parametro che rende il prestito in questione particolarmente interessante.

Tassi cessione del quinto 2018: comunicazioni INPS

In fatto di prestiti la cessione del quinto è di certo una delle formule più richieste e gettonate in Italia. Nella grande varietà di finanziamenti, questa tipologia in particolare emerge come una delle forme più flessibili per il credito.

L’aspetto da tenere in maggiore considerazione quando si fa richiesta della cessione del quinto sono i tassi di interesse. È proprio questo parametro che rende il prestito in questione particolarmente interessante.

Pensionati e dipendenti possono godere di tassi agevolati sul prestito, in tal modo i finanziamenti divengono ancor più sostenibili da parte dei beneficiari. I tassi però non restano sempre gli stessi e prima di richiedere la cessione del quinto sarà bene informarsi.

Il comunicato INPS

L’INPS è il principale ente pensionistico in Italia, con milioni di iscritti provenienti sia dal settore pubblico sia dal privato. Grazie ai fondi presenti nella Gestione Unitaria l’INPS ha la possibilità di erogare credito.

La cessione del quinto da parte di questo ente è riservata proprio ai dipendenti e pensionati che hanno lavorato nel settore pubblico.

L’INPS offre tutta una serie di prestiti diversificati, ma tutti sono concessi con la formula che prevede il prelievo diretto dalla busta paga o pensione di un quinto del totale netto che si percepisce mensilmente.

Di recente con il messaggio numero 100 l’INPS ha reso noti alcuni aggiornamenti relativi ai tassi di interesse su usura e TAEG, per i primi 3 mesi del 2018.

Chiunque abbia intenzione di richiedere una cessione del quinto inps o qualche altro tipo di prestito farebbe meglio a tenersi aggiornato su queste modifiche perché vanno ad impattare direttamente sui costi dei prestiti.

Piccoli ma importanti cambiamenti

Le comunicazioni dell’Inps risalgono all’11 gennaio 2018. Il Tegm, ovvero il tasso effettivo globale medio era già stato comunicato il 21 dicembre 2017 tramite un decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze.

Il Tegm corrisponde ai tassi usurari che devono essere applicati a tutti i finanziamenti più importanti all’interno dei quali rientra ovviamente anche la cessione del quinto di stipendio o pensione.

I nuovi tassi relativi all’inizio del 2018, vengono differenziati in base alle classi di importo superiori o inferiori ai 15 mila euro.

Le nuove tabelle 2018

L’INPS ha quindi comunicato le tabelle valide per i primi 3 mesi di quest’anno e sono relative proprio ai finanziamenti ottenuti con la formula della cessione del quinto.

Le variazioni dipendono dall’importo del finanziamento stesso, ovvero se parliamo di cifre superiori o inferiori ai 15 mila euro.

In caso di cifre superiori ai 15 mila euro il valore dei tassi usurari è pari a 18,5952. I tassi medi che potranno essere applicati devono essere di 11,6752.

Nel caso di prestiti inferiori a 15 mila euro il valore dei tassi usurari è pari a 15,2174. I tassi medi che possono essere applicati sono di 8,9739.

Cos’è il tasso usurario?

Questo tasso consiste nella soglia massima di interesse percentuale che può essere applicata su un finanziamento. Nel 2018 quindi non di possono superare le soglie indicate, almeno per i primi 3 mesi.

Invece per quanto riguarda l’ammontare dei Taeg (tassi annui effettivi globali), i tassi soglia che vengono applicati per il primo trimestre possono subire delle variazioni in base a chi richiede il prestito. Entrano in gioco fattori come l’età, l’ammontare richiesto etc.

La prima fascia di età arriva a 59 anni. L’ultima fascia invece si attesta a 79 anni. Per le classi di importo invece vige sempre la distinzione tra prestiti di più o meno 15 mila euro.

Informazioni sul TAEG

Un elemento da tenere sempre in considerazione in fatto di cessione del quinto, che si parli di pensionati o dipendenti, in città tutte le città della nostra penisola è il Tasso Annuo Effettivo Globale.

Si tratta del Taeg ed è un parametro fondamentale perché esso è il dato che permette davvero di capire quale sia il costo effettivo di un finanziamento. Quali sono le novità?

·         Nel caso del Taeg esso viene applicato alle classi di età fino a 59 anni per gli importi di prestito fino a 15 mila euro, ed è pari all’8,66%. Per gli importi che superano i 15 mila euro il Taeg è più basso e ammonta a 7,40%.

·         Il Taeg cambia ancora per le classi di età che sono comprese tra i 60 e i 64 anni. In questo caso al di sotto dei 15 mila euro il tasso è pari al 9,46%. Per tutti i prestiti che superano i 15 mila euro invece abbiamo un Taeg pari a 8,20%.

·         La classe di età tra i 65 anni e i 69 hanno un Taeg pari al 10,26% se il prestito non supera i 15 mila euro, invece il Taeg si abbassa al 9,00% se si richiedono più di 15 mila euro.

·         La classi di età tra i 70 e i 74 anni per prestiti non superiori ai 15 mila euro prevedono un Taeg del 10,96. Per cifre superiori ai 15 mila euro abbiamo invece un Taeg pari al 9,70%.

·         Infine il Taeg per le classi di età comprese tra i 75 e i 79 anni per prestiti che non superano i 15 mila euro è pari all’11,76%. Per importi superiori invece ci troviamo a un tasso pari al 10,50%.

Bankitalia richiama all’attenzione

Altra recente novità sono le disposizioni di Bankitalia circa i prestiti con cessione del quinto della pensione o dello stipendio.

Già in passato Bankitalia era intervenuta per denunciare la mancanza di trasparenza nei confronti dei consumatori su questa tipologia di prestiti. Di recente sono state richiamate le associazioni di categoria per verificare che le nuove norme in termini di trasparenza siano state applicate.

Siccome, come abbiamo già visto, la cessione del quinto è il prestito più richiesto si è resa necessaria una sollecitazione verso il mondo del credito per riorganizzare il settore in termini di concessione, costi e rete distributiva, ma soprattutto in materia di informazioni per la trasparenza al cliente finale.

Non bisogna dimenticare che la cessione del quinto prevede anche un’assicurazione obbligatoria, quindi è un prestito più complesso di quello che appare.

 

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