Giornali del Nord Italia alla scoperta dell'Europa, il viaggio di Newsbiella a Bruxelles FOTOGALLERY

16 giornalisti del Nord Italia (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia) sono partiti alla volta di Bruxelles il 21 febbraio scorso per prendere parte ad un ciclo di conferenze interamente dedicate alle testate locali. Tra queste era presente anche il quotidiano online Newsbiella.

Dopo la visita al centro storico e ai maggiori monumenti della capitale belga, sono cominciate le operazioni di security prima dell'ingresso nei palazzi comunitari. Volutamente nel servizio non saranno riportati i nomi di tutte le persone con cui si è entrati in contatto, come richiesto ad inizio mattinata. A ricevere il gruppo di giornalisti un funzionario del Servizio Giuridico che ha parlato delle funzioni, delle strutture principali e della storia della Commissione Europea, organo esecutivo dell'Unione. Così come è stata illustrata la dichiarazione di Schuman del 9 maggio 1950, uno dei quattro padri fondatori dell'Unione Europea e di quale fosse l'intento dell'Unione. La parola chiave: solidarietà per il bene comune.

Nel secondo intervento si è discusso dei fondi strutturali delle politiche di coesione e dei sistemi di assegnazione di tali fondi, dell'Italia divisa in tre macroregioni e del controllo sulla gestione dei fondi. Motivo di preoccupazione l'impiego di tali fondi che, da addizionanti alla spesa pubblica per il nostro paese sono diventati sostitutivi. Per questo la capacità amministrativa dell'Italia è considerata molto fragile. Una pausa ha permesso alla comitiva di partecipare ad una conferenza stampa, unica al mondo, di carattere quotidiano, con i portavoce di tutti i commissari europei e moderata dallo stesso portavoce di Jean Claude Juncker.

Migrazioni, percezioni nei paesi europei e progetti di integrazioni. Questi gli argomenti della prima conferenza in programma del pomeriggio. Temi attuali che hanno permesso di comprendere le azioni e le iniziative della Comunità Europea verso tali argomenti. A seguire, si è venuto a conoscenza del bilancio dell'Unione e le voci che contribuiscono alla composizione dello stesso. Un aspetto curioso: da statuto, il Bilancio Europeo non può essere in passivo, pertanto non è comprensiva la tripla A assegnata dalle agenzie di rating. L'ultimo incontro si è concentrato sui metodi di comunicazione adottati in questo particolare periodo che precede le votazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. L'attenzione è stata rivolta allo scarso interesse che i cittadini nutrono per questo organismo senza capirne la vitale importanza per il fine per cui la comunità è stata voluta: solidarietà.