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Politica | 21 novembre 2019, 17:34

Finale, cambia il programma delle opere pubbliche. Il gruppo 'Le Persone al Centro' non è convinto: “Più che una variazione un'eliminazione"

Il rifacimento della passerella di Capo San Donato ed il restyling di via Brunenghi momentaneamente fuori dai progetti pronti ad essere appaltati. Una mossa che non piace all'opposizione

In un'immagine di repertorio la passerella che collega il lungomare Migliorini a Capo San Donato

In un'immagine di repertorio la passerella che collega il lungomare Migliorini a Capo San Donato

Molta carne al fuoco nel consiglio comunale straordinario di ieri sera a Finale Ligure. Tra i punti all'ordine del giorno ha suscitato più di qualche polemica il sesto, con la variazione al programma triennale delle opere pubbliche che ha visto uscire momentaneamente dal piano delle opere pronte all'appalto il rifacimento della passerella di Capo San Donato ed il restyling di via Brunenghi.

Spiegano i consiglierei de 'Le Persone al Centro': “Nel corso del Consiglio Comunale di ieri abbiamo preso atto della terza variazione al piano opere triennali. Ci è stata illustrata una ulteriore modifica al piano, la terza, dopo le due precedenti che hanno ridimensionato notevolmente i progetti. Ciò che più ci ha colpito è stato il fatto che siano state espunte dal piano due opere che avevano rappresentato il cavallo di battaglia della scorsa campagna elettorale. Non verranno più eseguiti, infatti, i restyling di Via Brunenghi e della Passeggiata San Donato”.

Avete letto bene: gli interventi non sono stati modificati o posticipati, ma eliminati in tronco. La motivazione? Ci si sarebbe resi conto che necessiterebbero di una progettazione molto più ampia e complessa, non praticabile nell’ultimo mese dell’anno. Complessità che ha, dunque, giustificato l’eliminazione di due interventi di un certo peso”.

Continua il comunicato a firma dei consiglieri Fasciolo e Gualberti: “Ad onor del vero, per Via Brunenghi, dopo un anno, si è pensato di ripiegare su un concorso di progettazione, per la modica cifra di circa 60.000 €, della cui onerosità certamente non era opportuno parlare in tempo di campagna elettorale. Sensibile riduzione ha riguardato anche il budget destinato alla manutenzione straordinaria degli immobili comunali: in parole povere, chi abita negli alloggi comunali, coloro che, dunque, qualche anno fa hanno visto un aumento significativo del proprio canone di locazione, non beneficeranno della manutenzione che era stata preventivata e promessa”.

Si domandano poi nel comunicato: “E dunque, come verranno reinvestite le somme avanzate dalla soppressione degli interventi? Nel restyling del tennis e sull’ultimazione in asfalto del lungomare, attuata dunque non come cavallo di battaglia, ma come soluzione di retroguardia (anche nell’estetica)”.

Ci è stata presentata una variazione che meriterebbe il nome più consono di eliminazione, a giudicare dal contenuto – commentano dalla minoranza -. L’impressione avuta è stata quella di un utilizzo del piano triennale a scopo elettorale, senza alcuna contezza pratica, salvo poi depennare dalla lista le opere di maggiore impatto. E neppure condividiamo la posizione dei consiglieri di maggioranza, che ieri hanno improvvisamente fatto sentire la loro voce chiedendoci di lasciar tempo per far lavorare la maggioranza”.

Conclude amaramente l'opposizione: “Cari colleghi di consiglio, il vostro auspicio sarebbe accettabile se si trattasse di una amministrazione al primo mandato. Simili decisioni al secondo quinquennio sono la prova di scelte superficiali e approssimative”.

Comunicato stampa

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