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Politica | 21 giugno 2013, 13:59

Carla Mattea si dimette dalla Lega Nord

Duro attacco e critica dell' ex assessore della provincia di Savona nei confronti di Sonia Viale e Paolo Ripamonti

Carla Mattea

Carla Mattea

"Chissà,potrei anche avere un ripensamento e magari candidarmi alle prossime elezioni comunali del 2014 a Pietra Ligure……ma non certo con la Lega Nord!!! Ho già provveduto a comunicare le dimissioni irrevocabili dal movimento" a parlare è Carla Mattea, ex assessore al turismo della Provincia di Savona, a seguito dei rumors degli scorsi giorni, che dicevano fosse stata espulsa dal partito per non aver pagato la tessera, cosa smentita dalla segreteria Lega Nord Liguria, e di avvicinamenti politici ad Edoardo Rixi, anche in questo caso smentiti da lui stesso in persona.

"Con l’ insediamento dell’imperiese Viale e di Ripamonti i consensi elettorali nel savonese, prosegue la Mattea, hanno subito un grave decremento. La gestione delle alleanze  è stata lasciata alla mercè del singolo o di pochi. A Carcare ,oltre a contribuire a far cadere l’Amministrazione Bologna,hanno stipulato alleanze con la sinistra,perdendo clamorosamente.A Borghetto la Lega avrebbe potuto esprimere un vice sindaco, ma abbiamo preferito correre da soli,conquistando un bel posto in minoranza!!!!"

"A Ceriale non ci siamo neppure presentati. Ad Alassio siamo andati al traino. Negli altri comuni abbiamo perso.A Imperia un bagno di sangue!!!!!Questa è la Lega 2.0!!!! La gestione fallimentare dei vertici provinciali e regionali ha condotto a tutto ciò.Le ambizioni personali non pagano e gli elettori ci hanno risposto forte e chiaro" prosegue la Mattea.

Ma naturalmente l'attacco non risparmia neanche Paolo Ripamonti e soprattutto Sonia Viale, all'indomani dell'uscita della Mattea dalla giunta Provinciale. Secondo la Matta infatti Ripamonti avrebbe:” con strategie maldestre e calpestando amicizia e riconoscenza faceva in modo, unitamente a Viale, che non venissi riconfermata nella Giunta provinciale. Nel 2011,per opportuni equilibri politici,sono stata obbligata dalla stessa Viale ad abbandonare il mio conquistato ruolo di consigliere provinciale per entrare a far parte dell’esecutivo di Palazzo Nervi. Nonostante le mie valide motivazioni, ho dovuto subire le sue invettive e accettare l’incarico".

"Oggi ne vengo allontanata per il mio rifiuto a versare il 17% della mia indennità di carica ( 936 euro netti mensili) nelle casse della Lega. Sonia Viale ha dimostrato irriconoscenza nei miei confronti e anziché aggregare è riuscita a far disamorare chi con credibilità e serietà ha dato un forte impulso alla sua crescita. Alla Lega ho dato molto: ho mantenuto salda la mia posizione dopo le dimissioni dell’ex Sindaco leghista Accame, continuando a sostenerne idee ed obiettivi senza se e senza ma. Chi mi conosce sa che non sono mai stata attaccata alla poltrona. Alla fine del 2012,vista la sorte incerta delle Province,sono stata la prima a traslocare dal mio ufficio, certa del fatto di aver svolto il mio ruolo a servizio della collettività tutta ,con trasparenza e spirito di sacrificio. Già molto tempo fa dichiarai di concludere la mia esperienza politica durata oltre 15 anni  e di farla coincidere con la chiusura delle Province"

 

Carla Mattea

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