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Politica | 24 dicembre 2013, 09:00

Savona, le navi da crociera in porto e il rischio inquinamento: Noi per Savona propone l’elettrificazione delle banchine

Consigliere Pongiglione: “Manca un accordo tra l’Autorità Portuale e il Comune per attrezzare le navi al collegamento elettrico”

Savona, le navi da crociera in porto e il rischio inquinamento: Noi per Savona propone l’elettrificazione delle banchine

Inquinamento atmosferico e navi da crociera. La sosta prolungata delle navi che arrivano al porto di Savona pongono un problema di carattere ambientale che secondo la lista Noi per Savona – Verdi deve essere risolto con l’elettrificazione delle banchine. “Le navi ferme in porto continuano a consumare gasolio e ad emettere nell’aria sostanze con alto contenuto di zolfo – afferma il consigliere Daniela Pongiglione - manca un accordo tra l’Autorità Portuale e il Comune di Savona per attrezzare le navi al collegamento elettrico”.

E spiega: “Le navi possono consumare gasolio o IFO (Intermediate Fuel Oil) noto come nafta pesante, con alto contenuto di zolfo. Le navi da crociera, come le altre, vanno a IFO  380, che costa il 40% meno del gasolio, ma hanno l’obbligo di passare al gasolio entro un’ora dall’arrivo in porto. A quanto pare questo non sempre viene fatto (e gli abitanti della zona, specie se esperti dell’argomento, se ne accorgono). Con questo la Compagnia armatrice risparmia 5/6000 euro a sosta. Deputati al controllo sono la Capitaneria di porto o l’Autorità Portuale, ma soprattutto  la Capitaneria ha le competenze tecniche relative”.

 

 “Il Comune deve chiedere alla Capitaneria di fare un’ordinanza per obbligare a cambiare il carburante e di farla rispettare. Tutto questo solo in attesa della soluzione migliore per i porti, che è l’elettrificazione delle banchine - continua la Pongiglione di Noi per Savona-  In Italia per prima Civitavecchia ha attuato questa rivoluzione, seguita da La Spezia, Bari e Venezia. Per quest’ultima Enel Green Power ha consegnato all’Autorità Portuale uno studio di fattibilità per rifornire contemporaneamente da banchina 4 navi con potenza totale di 16 MW x 4 = 64 MW, prevedendo con ciò  di ridurre del 30 % il CO2 e di piu' del 95 % gli ossidi di azoto e il particolato, e notevolmente l'inquinamento acustico. Inoltre, Enel con l’Ente Porto di Venezia stanno sviluppando un programma graduale di illuminazione a LED con un risparmio energetico del 45 % rispetto all’illuminazione tradizionale. Barcellona ha allo studio l' elettrificazione, Göteborg e Lubecca sono già operanti. Dal Comune di Savona ci attendiamo una costante e attenta pressione sull’Autorità Portuale perché si attivi in questa direzione. Le navi Costa Deliziosa e Luminosa sono già predisposte per ricevere corrente da terra, le altre richiedono operazioni un po’ più complesse. Nell’interesse dei cittadini e del turismo vorremmo avere presto un progetto per il “Porto Verde”.

D.G.

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