Savona, "una boccata d'ossigeno" per il ristorante "A Cà Me": congelati i 16 esuberi, prosegue l'attività

Vertice positivo in Provincia sul ristorante self service "A Cà Me". Se prima un comunicato dall'azienda annunciava 16 esuberi su 22 lavoratrici, nell'incontro di oggi sono stati bloccati. Al vertice in palazzo Nervi erano presenti l'assessore provinciale Giorgio Sambin, l'assessore regionale Rossi, l'assessore comunale Paolo Apicella, il presidente della Legacoop Liguria Gianluigi Granero, Talea, l'azienda e i sindacati. "Una boccata di ossigeno per le lavoratrici - afferma Cristiano Ghiglia, segretario Filcams Cgil - il comunicato sui 16 esuberi è stato congelato ed è stata confermata la volontà di proseguire con l'attività. Forte il coordinamento tra le autorità locali che si sono trovate unite nel condividere un percorso che porti al mantenimento dei posti di lavoro. La stessa Talea, la società di gestione immobiliare del centro commerciale Il Gabbiano, ha manifestato la volontà temporanea di andare avanti con la gestione ristoratrice". 

A soli nove mesi dall’apertura si è tornato a parlare di crisi del settore e di calo delle vendite. Un nuovo incontro il prossimo 10 giugno nella sede della Provincia farà chiarezza sulla vicenda, le istituzioni locali si incontreranno per ritrovare nuove soluzioni. Oggi pomeriggio le 22 dipendenti, riassorbite dalla chiusura del Flunch, si sono riunite in presidio prima davanti il ristorante e successivamente davanti Palazzo Nervi in attesa di risposte dal tavolo in Provincia.