Il socio astigiano del Fiat 500 Club Italia, Fulvio Barolo, classe 1968, architetto, mette le cose in chiaro fin dalla prima pagina del suo libro: «Ogni storia raccontata è effettivamente accaduta, i nomi dei personaggi e dei luoghi sono reali. La 500 mi è testimone di ogni fatto, se avete dei dubbi e non credete a quanto narrato, potete chiedere a lei». Insomma, lettore avvisato...
Ma del resto, intitolando l'opera “Una di noi”, ha ulteriormente chiarito che la 500 è ben più di una semplice auto, è un membro della famiglia, è qualcuno con cui si è condiviso un pezzo del proprio passato ed oggi un presente fatto di raduni, gite, fiere ed allegria. Chi non la pensa così alzi la mano... ehi, non vedo mani alzate... be', lo sapevo! O il Fiat 500 Club Italia non sarebbe la realtà che è.
Battute a parte, “Una di noi” è un libro piacevole, le cui pagine scorrono veloci tra le parole di Fulvio e quelle... della 500. E come ogni storia che si rispetti, comincia con due nascite, quella dello stesso Fulvio (15 dicembre 1968) e quella della sua L (23 luglio 1970). I due non si incontrano subito e non sarà neppure amore a prima vista, anche perché la povera utilitaria ha già avuto brutte esperienze e quasi quasi preferirebbe starsene nel cortile del concessionario sognando un proprietario ex camionista che sappia fare la doppietta con l'opportuno garbo, altro che finire in mano ad un neopatentato alto, secco, occhialuto e brufoloso. Però quel fatidico giorno prende il via una grande amicizia, nella quale entrano ben presto Garlenda (nel senso del Raduno e del Club), Barbara (nel senso della moglie di Fulvio, che ha realizzato anche le illustrazioni del libro), Jacopo (il loro figlio), tutta una serie di mezzi a due e quattro ruote (tra cui la R4 “Carlotta”) ed altri appassionati di motori (come Luca e Bruno).
L'epilogo del libro è affidato proprio a Jacopo: è un suo tema, nel quale esprime il desiderio di fare il giro del mondo con la 500 di papà. Fantasie infantili? Be', mica tanto, visto quanto è già stato fatto e quanto ancora si progetta per la mitica utilitaria!
Qualche pagina prima, nel capitolo “Il sorpasso II” troviamo un divertente elenco dei mezzi (non propriamente performanti!) che la 500 si vanta di riuscire a “bruciare” e l'episodio di un “duello” con un antipatico camion che mi ha ricordato un analogo aneddoto che mi raccontò mia madre: che faccia parte del curriculum di guida di tutti i cinquecentisti, di allora e di oggi? Chi vuole alzare la mano?
Forse ci sarà occasione di parlare di questo e d'altro durante il 31° Meeting Internazionale, in quanto Fulvio Barolo presenterà il suo libro proprio a Garlenda, sabato mattina alle ore 11,15. Intanto, chi volesse saperne di più, può andare sul sito www.unadinoi.com.

















