E dopo il basilico, ecco che sul fondo del mare di Noli arriva l’insalata. Prosegue infatti “L’Orto di Nemo”, la sperimentazione avviata l’anno scorso dalla Mestel Safety che opera nel settore della subacquea.
L’azienda, che fa parte della Ocean Reef, con sede anche a Genova, aveva collocato due biosfere, costruite in materiale vinilico, a circa 7-8 metri sul fondo del mare, a cento metri dalla riva, all'interno delle quali erano cresciute delle piantine del nostro oro verde.
All’epoca il progetto non aveva mancato di attirare l’attenzione di una grande società saudita che aveva acquistato una biosfera per tentare un esperimento analogo in patria: non con i semi di basilico ma per coltivare una insalata di cui i sauditi pare vadano ghiotti.
E così la Mestel Safety ha deciso di bissare l’esperimento, coltivando però questa volta l’insalata.
"La scelta di allargare la sperimentazione ad insalata e aculture idroponiche - spiega Sergio Gamberini, amministratore unico della Mestel Safety ideatore del progetto battezzato ''L'orto di Nemo'' - deriva dall'interesse dimostrato da soggetti medio orientali. Il test di idroponia in particolare e' indirizzato a cercare una soluzione economicamente sostenibile: il trasporto della terra per culture sott'acqua e' oneroso,mentre la produzione di acqua dolce dalla desalinizzazionenaturale sembra essere piu' percorribile".
"La struttura - prosegue Gamberini - e' decisamente piu' grande con un volume interno di quasi 2000 litri che permette a tre persone di operare. In tre semenzai sono stati piantati semi di tre tipologie di insalata e un tipo di basilico. La semina e'avvenuta il 25 luglio, le piantine di insalata sono gia'visibili.