Confermati i parametri ed i limiti del Parere Istruttorio Conclusivo e del Piano di Monitoraggio e Controllo (Pmc), elaborati dalla Commissione ministeriale IPPC (“Integrated Pollution Prevention and Control”) per la centrale Tirreno Power di Vado. E’ questo il contenuto del decreto che è stato firmato dal Ministero dell’Ambiente lo scorso 31 dicembre ed inviato ai sindacati, Comuni di Vado, Quiliano e Regione.
Un documento che in sostanza conferma quanto deciso nella Conferenza dei Servizi dello scorso dicembre che prevede la riduzione delle emissioni, l’avvio a gas naturale e non più ad olio combustibile e l’installazione dei bruciatori per i gruppi VL3 e VL4.
L’azienda, in passato, si era dimostrata molto critica nei confronti di diversi punti contenuti nel documento istruttorio finale per la concessione dell'Aia redatto dalla commissione competente. Tra questi i tempi di realizzazione della copertura del carbonile e l'obbligo di accendere con il gas i due gruppi a carbone che richiederebbe un tempo di almeno 16 mesi per la realizzazione del nuovo sistema durante i quali l'impianto resterebbe fermo.