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Attualità | 29 gennaio 2015, 15:45

“Invoco te nostra benigna Stella”: la preghiera per il restauro della Torretta passa dalla Madonna di Misericordia

Il consigliere comunale Giampiero Aschiero oggi presenterà in consiglio comunale convocato in palazzo Sisto, l’Ordine del giorno in merito al restauro della Torre Leon Pancaldo, icona e identità della città

“Invoco te nostra benigna Stella”: la preghiera per il restauro della Torretta passa dalla Madonna di Misericordia

“Recuperiamo la Torretta Leon Pancaldo simbolo della Savonesità nel mondo”. Questo l’invito del consigliere Giampiero Aschiero, (API-UDC) che oggi presenterà l’ordine del giorno nel corso del consiglio comunale convocato in palazzo Sisto. L’odg, depositato in data 20 gennaio, è rivolto al sindaco e alla giunta savonese ai quali viene chiesto “di farsi promotori affinché vengano effettuati gli interventi necessari per il restauro della Torretta, il ripristino del dipinto del poeta Gabriello Chiabrera e della statua della Madonna di Misericordia – si legge – Con la ricerca e il restauro di eventuali resti di affreschi degli stemmi di Signorie precedenti alla Repubblica di Genova (Sforza, Francia e forse anche Comune di Savona)”.

L’ordine del giorno firmato da Giampiero Aschiero rivolge questo appello, “considerato che la Torretta di affaccia sulla vecchia darsena dove arrivano le navi da crociera e le imbarcazioni dei diportisti – si afferma nell’odg – La Torretta infatti rimane l’emblema antico e moderno di Savona per chi giunge dal mare. Simbolo dell’identità savonese nel mondo”.

Denominata dai savonesi la “Torretta”, era chiamata anticamente Torre della Quarda e risale al 1322, quando faceva parte con altre torri, della trecentesca cinta muraria medievale che proteggeva la città. Alla fine dell’ottocento, con lo sventramento di parte del Monticello e l’apertura di via Paleocapa, i savonesi decisero di non demolirla e di dedicarla al navigatore savonese Leon Pancaldo che, con Magellano, partecipò alla circumnavigazione del mondo.

Inoltre la torretta ricorda anche il miracolo dell’apparizione ad Antonio Botta: la nicchia della facciata est della torre, custodisce la statua della Madonna di Misericordia, opera dello scultore Filippo Parodi (discepolo del Bernini). Invece, sulla facciata che guarda il mare, campeggia il celebre distico del poeta savonese Gabriello Chiabrera: “In mare irato, in subita procella, invoco te, nostra benigna Stella”, che non rappresenta altro che una preghiera in invocazione rivolta dal marinaio alla Madonna.

 

Aggiornamento ore 18: il consiglio comunale ha approvato l'ordine del giorno con 19 favorevoli su 19 votanti.

Debora Geido

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