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Eventi | 29 giugno 2016, 10:03

Al Collsioni Festival di Barolo l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini

Al Collsioni Festival di Barolo l'Istituto Marchigiano di Tutela Vini

L’Istituto Marchigiano di Tutela Vini conferma anche quest’anno la sua adesione al Progetto Vino di Collisioni e arricchisce la sua partecipazione con nuove iniziative. “E’ la “contaminazione” la spinta di questa conferma”, come spiega Alberto Mazzoni, Direttore dell’IMT, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini. Per Mazzoni è indispensabile, infatti, attivare un sistema di incontro e scambio con altri territori e Collisioni dà, in questo senso, un’opportunità irrinunciabile: “In un contesto di musica e letteratura, questo Festival consente quella che amo definire la comunicazione orizzontale, che si traduce nell’incontro con gli enoturisti. Tra un evento e l’altro abbiamo l’opportunità di raccontare e comunicare i nostri prodotti e la nostra terra e farli quindi conoscere ad un gran numero di persone”.

Non a caso, una delle grandi novità della partecipazione dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini a Collisioni 2016 è proprio la presenza di uno stand dedicato alle grandi eccellenze vinicole e gastronomiche della regione, aperto al pubblico, nella piazza Rossa dedicata ai grandi concerti. Un segno tangibile di ciò su cui sta lavorando l’IMT: far sì che la comunicazione anche attraverso altre forme di cultura, quali la musica e la letteratura, possa essere un valore aggiunto alla valorizzazione dei prodotti e del territorio. I “collisionati” avranno l’opportunità di degustare il re dei bianchi marchigiani, il Verdicchio, abbinato all’oliva tenera ascolana farcita con la carne del territorio o al prelibato Ciauscolo, il salame fresco spalmabile, o ancora alla Casciotta d’Urbino.

Ma le Marche non sono solo “Verdicchio”, sebbene sia indubbiamente il nostro primo ambasciatore nel mondo, nonché per il terzo anno consecutivo il vino bianco più premiato d’Italia dalle guide di settore. In fatto di vino non mancheranno le sorprese per chi andrà a visitare lo stand nella Piazza Rossa di Collisioni. Possiamo addirittura azzardarne quattro: tra i bianchi il Bianchello del Metauro e il Colli Maceratesi Ribona; tra i rossi non mancherà di stupire il Rosso Conero e il Lacrima di Morro d’Alba.

L’Istituto Marchigiano di Tutela Vini quest’anno sarà protagonista di un incontro sul Palco Food&Wine di Collisioni Festival dedicato ad un gemellaggio tra i grandi vini e prodotti della regione Marche e del Piemonte, con la presenza dell’Assessore all'Agricoltura e Vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero. Mazzoni evidenzia l’importantissimo ruolo della Regione Marche, che sempre più sta dimostrando di credere nell’enogastronomia come volano generale di crescita. “Tramite i PSR la Regione ha sostenuto moltissime aziende agricole, con sensibilità e lungimiranza. Da questo punto di vista Marche e Piemonte si somigliano molto e credo che il gemellaggio e l’incontro tra i rispettivi assessori all’Agricoltura rafforzerà questa buona visione comune”. 

La formula magica, in definitiva, è il “gioco di squadra”, filo conduttore dell’operato dell’IMT, che lavora in un  territorio dove convivono aziende e realtà molto diverse nella storia e nelle dimensioni. “Nelle Marche ci sono una ventina di aziende del settore vitivinicolo che posso definire locomotori del territorio, alle quali si affiancano circa 200 piccole e medie aziende che imbottigliano le proprie produzioni. Ognuna aveva bisogno dell’altra e il messaggio sul quale ho lavorato di più è che la frammentazione non va vista come un ostacolo, ma come opportunità. IMT infatti crede e investe sull’artigianalità dei prodotti gastronomici e sull’identità delle singole denominazioni, che sono un’espressione specifica del territorio, tutelandone le peculiarità”.

Anche quest’anno, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini presenterà le proprie eccellenze in degustazioni dedicate ai critici e agli esperti internazionali ospiti del Festival, nel Castello di Barolo. Nell’era di internet e della comunicazione virtuale, velocissima e fulminea, per Mazzoni resta fondamentale l’incontro diretto, il contatto con i produttori. “Io credo che sia necessario raccontare un prodotto, un vino, per trasformarlo in storia. Per questo la comunicazione nell’era di internet, pur importantissima, anzi, fondamentale, nel settore che rappresento non può sostituirsi all’incontro tra chi produce e chi consuma. Perché non consente la narrazione e l’ascolto diretto”.

 

Intercettando anche il mondo giovanile. E Collisioni è di sicuro una platea straordinaria in tal senso, da avvicinare offrendo l’eccellenza dei prodotti e raccontandoli come espressione di un territorio unico e bellissimo. Così Alberto Mazzoni, in conclusione: “Inviteremo tutti quelli che ci verranno a trovare allo stand in piazza Rossa a visitare le Marche. E’ una regione straordinaria, sotto ogni punto di vista. E Collisioni ci darà l’opportunità di raccontare tutto ciò ad un pubblico numeroso e sensibile alle bellezze del territorio e alle eccellenze enogastronomiche”.

c.s.

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