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Attualità | 20 settembre 2016, 13:21

Tirreno Power: l’azienda sospende la mobilità fino al 13 ottobre

Incontro questa mattina al Ministero dello Sviluppo economico in cui erano presenti il vice ministro Teresa Bellanova, le categorie sindacali, l’assessore regionale ligure Giacomo Giampedrone e il direttore generale Tirreno Power Fabrizio Allegra.

Tirreno Power: l’azienda sospende la mobilità fino al 13 ottobre

Sospesa la mobilità per i lavoratori Tirreno Power. E’ quanto emerge dall’incontro avvenuto questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma in cui erano presenti il vice ministro Teresa Bellanova, le categorie sindacali, l’assessore regionale ligure Giacomo Giampedrone e il direttore generale Tirreno Power, Fabrizio Allegra.

In seguito all'annuncio lo scorso 7 settembre da parte dell'azienda dell'avvio della procedura di mobilità per 186 lavoratori, di cui 114 a Vado Ligure, era scoppiato un vero e proprio trambusto con la rottura totale tra azienda e sindacati: a farla da padrone sono state diverse manifestazioni che hanno animato gli ultimi giorni a Savona e Vado Ligure, fino alla richiesta e alla convocazione di un incontro al Ministero.

La revoca della procedura di mobilità, come annunciato dall'azienda oggi, varrà sino al 13 ottobre prossimo, giorno in cui è stato convocato un nuovo vertice ministeriale (Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro), in cui prederanno parte sindacati e azienda per discutere sugli ammortizzatori sociali.

Ad intervenire l'azienda: "Tirreno Power ha dato la sua disponibilità a ritirare temporaneamente la procedura di mobilità su richiesta del vice ministro Bellanova e delle Regioni e a fronte dell’impegno del governo a identificare in tempi brevi e certi ammortizzatori sociali applicabili alla situazione aziendale. Tirreno Power ha ribadito la sua piena disponibilità a ogni tavolo di confronto i cui risultati e conclusioni saranno discussi in un incontro che il ministero dello Sviluppo economico si è impegnato a convocare per il 12 o 13 ottobre".

"E' stato un incontro con momenti di tensione altissima quello di questa mattina al Ministero - afferma Enrico Denevi, segretario Flaei Cisl Liguria - L'azienda ha momentaneamente revocato la procedura di mobilità e il prossimo 13 ottobre ci confronteremo nuovamente al Ministero per discutere degli ammortizzatori sociali".

"Questo è un importante traguardo, risultato della lotta portata avanti dai lavoratori - interviene il segretario della Camera del Lavoro di Savona, Giulia Stella - E' stata una trattativa durissima, e porteremo avanti azioni di lotta per scongiurare in ogni modo i licenziamenti. Revocata fino al 13 ottobre la mobilità, avremo occasione di rimetterci al tavolo con l'azienda per discutere di ammortizzatori sociali e salvaguardare i lavoratori. Chiediamo agli enti pubblici locali, in particolare la Regione, di progettare un piano per la reindustrializzazione del territorio e dare risposte serie all'occupazione savonese".

Arriva così la sospensione della mobilità anche per Tirreno Power, dopo che ieri è giunta la comunicazione della revoca anche per Piaggio (leggi qui). In attesa di conferma lo sciopero nazionale del gruppo Tirreno Power indetto per giovedì 22 settembre. "Appena avremo conferma, scritta, della revoca della mobilità siamo pronti a ritirare la dichiarazione di sciopero per il 22 settembre. Confermiamo la richiesta che porti al ritiro completo della procedura di mobilità per evitare ogni possibile licenziamento", afferma Tino Amatiello, segretario Filtcem Cgil Savona.

"La procedura di licenziamento che Tirreno Power aveva avviato la scorsa settimana nei confronti di 107 lavoratori della centrale a carbone di Vado Ligure (186 in totale su tutto il comparto aziendale sul territorio nazionale) è stata ritirata grazie al nostro pressing che è servito a far desistere l’azienda da un’azione che in questo momento rischiava di far precipitare la situazione a trattativa ancora in corso" commenta l'assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone.

"Non si tratta comunque di una vittoria, ma di un punto fermo che abbiamo messo con grande forza in un momento in cui la Regione Liguria ha inoltrato al Governo la richiesta di area di crisi industriale complessa per la Provincia di Savona".

"Come Regione abbiamo fatto il possibile per far desistere l’azienda dal portare avanti le sue intenzioniha ribadito l’assessore regionale Giampedrone tenendo conto dell’indotto di oltre 300 persone che hanno già perso il lavoro nei mesi passati con il blocco del ciclo a carbone, della pesante crisi industriale che ha colpito quel territorio e della necessità che il Governo accolga la nostra richiesta di riconoscimento di crisi industriale per attutire gli effetti negativi nei confronti dei lavoratori, agevolare la riconversione delle aree dismesse dall'azienda e facilitare l'ingresso di nuovi investitori capaci di portare nuove progettualità in grado di assorbire parte dei lavoratori in esubero”.

"Dopo la sospensione dei licenziamenti di Piaggioha aggiunto l'assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino, oggi in consiglio regionale lo stop su Tirreno Power è sicuramente un'ulteriore notizia positiva che permette di affrontare il futuro occupazionale e industriale della provincia di Savona con una necessaria e moderata tranquillità. Come ho più volte ribadito sia in sede ministeriale sia nelle numerose riunioni con le parti sociali, siamo disponibili come Regione a mettere in campo ogni strumento di nostra competenza a sostegno dei lavoratori in fatto di politiche attive sul lavoro".

 

Debora Geido

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