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Attualità | 08 gennaio 2017, 15:30

Una petizione per salvare gli ultimi treni “cerialesi”

Sono sempre meno i convogli che sostano nella stazione ferroviaria della città del Bastione. Ma i pendolari non ci stanno e si attivano per rivendicare i propri diritti

Una petizione per salvare gli ultimi treni “cerialesi”

A Ceriale ormai fermano sempre meno treni, ed ecco che nasce una petizione per salvarne almeno uno, ma con la prospettiva di riaverne anche altri: si tratta – per cominciare – del treno 6180, particolarmente importante per via del suo orario, attorno alle 14.

A tal proposito spiega Rodolfo Sanna, del MeetUp 5 Stelle “Ceriale in Movimento”, promotore della petizione: “Da pochi giorni il treno delle 13.55 da Savona non ferma più a Ceriale, ma non solo: Ceriale, tranne al mattino presto e alla sera, è servita con un treno ogni 2 ore. Credo sia inaccettabile per la nostra cittadina.

Ci accingiamo quindi a chiedere alla Regione il ripristino della fermata di Ceriale per il treno 6180, ovviamente chiedendo contestualmente anche l'aumento dell'offerta per il nostro comune. La nostra stazione è molto utilizzata sia da studenti e pendolari, sia da turisti, mi sono premurato di incontrare la segnalazione al Sindaco che mi ha rassicurato che avrebbe fatto una nota in Regione sulla base delle mie osservazioni e di alcuni dati forniti per avere un quadro più chiaro dell'attuale situazione di servizio di Ceriale soprattutto da e per il levante (Savona - Genova) dal quale vi è maggior traffico sia di pendolari ma soprattutto di turisti”.

Aggiunge Sanna: al momento è possibile sostenere la petizione firmando sui moduli presenti al Bar Noemi di Ceriale, ma se altre attività o commerciali cittadini si rendessero disponibili per questa raccolta firme comunicatemelo e vi fornirò i moduli. Nel caso non possiate recarvi a firmare contattatemi tramite il mio profilo facebook, che troveremo il modo per poter firmare il modulo. Inoltre il modulo raccolta firme è scaricabile anche al seguente link https://goo.gl/Kl7JCi”. Precisa il promotore: “Non è necessario inserire sia email che numero di telefono, ma sarebbe utile avere uno dei due in caso di necessità di essere ricontattati”.

Alberto Sgarlato

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