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Attualità | 30 settembre 2017, 11:00

Credito, rallenta il calo in Liguria

A marzo 2017 lo stock del credito all’artigianato risulta in calo del 4,4%, contro il 5,5% di dicembre 2016. Oltre 1 miliardo l’ammontare del prestito alle microimprese artigiane liguri. Grasso (Confartigianato): "Il calo persiste ma si sta assottigliando: le azioni sperimentali messe in campo stanno funzionando, rendiamole permanenti"

Credito, rallenta il calo in Liguria

C’è ancora un segno meno sulla voce “credito” in Liguria, ma per la prima volta negli ultimi due anni il calo dei prestiti all’artigianato sta rallentando la sua corsa in modo netto: a marzo 2017 si registra un -4,4%, contro il -5,5% del 31 dicembre 2016. Un trend che, oltretutto, si conferma ancora una volta migliore (anche se di poco) rispetto al dato nazionale: nel Paese il prestito cala del 4,5%, quasi 42 miliardi di euro erogati all’artigianato italiano.

Secondo gli ultimi dati Artigiancassa e Banca d’Italia, elaborati dall’Ufficio studi Confartigianato, tra marzo 2017 e lo stesso periodo del 2016, l’artigianato ligure ha ricevuto prestiti per 1 miliardo e 13 milioni di euro, il 2,4% del totale erogato alle microimprese artigiane italiane. Il gap da colmare rispetto a marzo 2016 è di 46 milioni di euro. Complessivamente, le imprese liguri hanno ottenuto credito per oltre 19,2 miliardi di euro, un dato in calo dell’1,9% rispetto a marzo 2016.

La diminuzione dello stock di prestiti riguarda tutte le regioni italiane, ma quelle meno penalizzate risultano Valle d’Aosta (-1,1%), Sardegna (-1,7%) e Campania (-2,5%). Più pesanti i cali in Abruzzo (-5,9%), Calabria, Friuli Venezia Giulia e Marche (registrano tutte un -5,7%) e Veneto (-5,6%).

In Liguria il trend del prestito migliora in tutte le province, tranne alla Spezia, dove persiste un peggioramento: 120 milioni di euro erogati, in calo dell’8,9% (era -8,4% a dicembre). Migliora invece lo stock a Genova (474 milioni di euro, -4,4% contro il -5% di dicembre 2016), e ancor più a Savona (274 milioni, in calo del 3,2 % contro il -5% di dicembre 2016). Va meglio anche a Imperia: 145 milioni di euro, in calo del 2,3% contro il -5,1% registrato a dicembre 2016.

«Dopo i segnali di stabilità registrati a fine 2016, ora i numeri ci dicono che il calo del credito all’artigianato comincia sensibilmente a rallentare – afferma il presidente Confartigianato Liguria, Giancarlo Grasso – È un dato importante, che ci fa ben sperare in una ripresa che auspichiamo più consistente nel breve termine. Alle nostre imprese deve essere garantito un costante sostegno con interventi ad hoc e strumenti di credito adatti: è anche grazie alle misure sperimentali Artigiancassa e Confart che la morsa del credito in Liguria comincia finalmente ad allentare la presa. Chiediamo quindi alla Regione Liguria di renderle permanenti e di allargare i soggetti coinvolti».

L’analisi dei tassi di interesse mostra una situazione molto eterogenea, nella quale le regioni del Sud risultano le più penalizzate, con un costo del credito decisamente superiore alla media nazionale (che è pari al 4,57%). La Liguria si colloca a metà classifica con un tasso d’interesse medio del 5,01%, 44 punti base in più rispetto al valore italiano e 57 punti base in meno rispetto a marzo 2016. Il dettaglio provinciale: a Genova il costo del credito è il più basso della regione (4,69%), seguito da quello spezzino (5,08%). Più alti i tassi d’interesse a Imperia (5,8%) e Savona (5,88%), unica provincia ligure (e tra le uniche 4 in Italia) a registrare un aumento del tasso d’interesse: 25 punti base in più rispetto a marzo 2016.

cs

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