Il sindaco di Calice Ligure, Alessandro Comi, rende nota la posizione del suo comune in merito alla sentenza emessa in questi giorni dal tribunale di Savona: "L’Amministrazione Comunale di Calice Ligure, in merito alla vicenda della distrazione dei fondi comunali negli anni 2001 – 2014 (nota come Caso Bolia), prende atto di quanto oggi deciso dal Tribunale penale di Savona, riservandosi di esprimere un commento a riguardo nel momento in cui saranno depositate le motivazioni della sentenza".
"La massima attenzione dell’Amministrazione - prosegue il sindaco - è rivolta al recupero dell’ingente danno subito dai Cittadini di Calice Ligure, ammontante a circa due milioni di euro. A tal proposito ricordiamo che la Procura Regionale presso la Corte dei Conti ha citato in giudizio gli eredi Bolia, la Banca CARISA (ora CARIGE), quale tesoriere e l’ex revisore dei conti per ottenere la condanna al risarcimento dei danni subiti dal Comune di Calice Ligure, nella misura di € 1.999.908,17.
La prima udienza è stata fissata per il giorno 24 gennaio 2018. Il Comune di Calice ha collaborato attivamente con la Procura Regionale della Corte dei Conti, fornendo ampie relazioni e tutta la documentazione comprovante il danno subito e le dinamiche che hanno consentito di aggirare i controlli sulla legittimità dei pagamenti. Ora l’Amministrazione valuterà le azioni civili nei confronti dei soggetti che, seppur responsabili, sono rimasti estranei al processo contabile".
Conclude il primo cittadino: "L’Amministrazione Comunale percorrerà ogni strada possibile, presso le sedi competenti, per giungere al doveroso riconoscimento di quanto sottratto negli anni ai cittadini calicesi ed al recupero delle somme distolte".