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Politica | 02 febbraio 2018, 19:00

Elezioni politiche, Franco Vazio: "Il Pd ha candidati credibili e radicati sul territorio oltre ad un programma concreto per il Paese"

Vazio: "Vaccarezza spiegherà perchè costretto a candidarsi a Genova, Grillini rancorosi e con programmi miracolanti. Lega poco credibile e incoerenti"

Elezioni politiche, Franco Vazio: "Il Pd ha candidati credibili e radicati sul territorio oltre ad un programma concreto per il Paese"

Elezioni politiche 2018, il 4 marzo si avvicina ed il centrosinistra ha schierato i suoi candidati. Tra questi Franco Vazio che traccia un quadro della situazione politica attuale con uno sguardo particolare al territorio.

“Il 4 marzo è una data importante per tutta l'Italia. Si deciderà quale governo dare al nostro Paese e se le cose fatte fino ad ora hanno permesso di iniziare un percorso per risollevare l'Italia o se bisogna cambiare direzione. L'idea che proponiamo agli italiani è che nel 2013 abbiamo ereditato un Paese sull'orlo del baratro che aveva un PIL a segno negativo e una disoccupazione che viaggiava con numeri altissimi. Oggi ci troviamo con un Paese che ha ripreso la crescita, con un PIL a segno positivo e che paragonato ad altri Paesi europei sta facendo meglio. Abbiamo costruito un milione di posti di lavoro che il centrodestra promise ai tempi d'oro di Berlusconi, ma non creò e ci presentiamo anche con una serie di riforme e leggi che guardandoci indietro nel 2013 era impensabile poterle approvare. Questa è stata la legislatura della legalità e dei diritti. Se pensiamo ai diritti vediamo le unioni civili, il divorzio breve, la legge sullo spreco alimentare. Cose che hanno avvicinato il Parlamento alle esigenze degli ultimi e alle esigenze di quei diritti fondamentali di cui non si parlava, quei diritti che altri Paesi europei avevano riconosciuto e che solo noi faticavamo a riconoscere. Questa è anche la legislatura che ha costruito presidi di legalità che non c'erano nel 2013, il voto di scambio politico-mafioso, i delitti ambientali, la riforma del codice antimafia il ripristino del falso in bilancio che sembra una cosa tecnica, ma che è il reato spia per creare i fondi neri per poter procedere a corrompere personaggi nelle pubbliche amministrazioni.”

Continua Vazio “Tutto questo basta per riconoscere a questo centrosinistra la guida del Paese? No. Noi dobbiamo anche dire che cosa vogliamo fare. Partendo da questi fondamentali il programma che presentiamo va avanti. Parliamo di cultura, di giovani, di lavoro, investimenti, innovazioni tecnologiche, sicurezza ed investimenti che abbiamo già iniziato a fare e che si vedono. Certo non abbiamo terminato il nostro percorso, ma questo è un buon punto di partenza per andare avanti. Il PD è l'unica parte politica in grado di dire delle cose possibili e vere perchè abbiamo detto delle cose e le abbiamo fatte.”.

Parlando di numeri e di sondaggi, però si può pensare ad un Governo per l'Italia di centrosinistra e stabile?

“Io ai sondaggi credo poco, basta vedere cosa è accaduto per le europee. Oggi i sondaggi dicono che il centrodestra è una coalizione potenzialmente più forte. Lo vedremo, ma credo che la vera scommessa la faremo con i candidati. I nostri candidati sono forti. Sono persone con grande personalità e con un radicamento sul territorio straordinario. Non è così per altri come il centrodestra che porta nomi come Mulè, un validissimo professionista, ma che mi fa tornare in mente Minzolini e Lainati che dovevano comprare casa in Liguria e poi non l'hanno più fatto. Credo che il nostro territorio abbia bisogno di competenza, serietà e radicamento. Poi è ovvio che il parlamentare non fa il consigliere comunale, ma se io penso ai finanziamenti, ai contributi ottenuti dalla Liguria grazie all'attenzione rivolta alle pratiche proposte dai comuni senza mai guardare al loro colore politico. Pensiamo all'ultimo bando sulle bellezze che ha riconosciuto a Quiliano 1milione e 200 mila euro, ma ha riconosciuto anche ad Andora la cifra richiesta. Penso ai finanziamenti piovuti sul territorio per le scuole, ad esempio i 10 milioni ad Albenga per il polo scolastico. Io non credo che questo sia un merito personale, ma credo che avere un parlamentare del territorio faccia in modo di seguire alcune pratiche con più attenzione”.

Quali i temi importanti che il PD ed i suoi candidati cercheranno di portare avanti: “Io quando si parla della Liguria penso ad una terra complicata, ma straordinaria. Dobbiamo pensare al turismo, ma anche allo sviluppo delle strutture, degli stabilimenti balneari ed altre strutture legate profondamente all'economia della Liguria. Ci sono poi le industrie che oggi vivono momenti di difficoltà, ma grazie all'attenzione dei parlamentari del PD – alle riunioni e ai tavoli di confronto c'eravamo noi non altri – si stanno cercando di affrontare. Abbiamo sempre prestato grande attenzione alle aziende del territorio, penso a Tirreno Power, Bombardier, alle aziende dell'area di crisi complessa e a Piaggio che tocca un tema particolarmente delicato. Grazie alla sinergia che abbiamo fatto con i sindaci abbiamo fatto si che le crisi potessero diventare opportunità. Grande importanza poi al tema infrastrutture. Siamo una Regione che ancora ha difficoltà infrastrutturali profonde. Ci sono problemi per il raddoppio ferroviario, il terzo valico a Genova e altri temi particolarmente importanti. A fianco a tutto ciò, poi, non dobbiamo dimenticare il tema cultura”.

Con lo sguardo puntato al 4 marzo, fa paura però un possibile voto di protesta, magari ai 5 stelle o l'astensione?

“Credo che non dobbiamo avere paura del voto. Io ho sempre rispettato sia chi mi ha votato che chi non mi ha votato. Il diritto di voto è importante e lo è anche il diritto di critica. Io faccio presente che il Paese si rialzerà se guarda avanti, non se pensa al passato con rancore. Non si costruisce il futuro per i nostri figli salendo sul tetto di Montecitorio a gridare 'onestà, onestà' se poi si traduce nel non partecipare alle riunione con i lavoratori o dimenticandosi che il grido di onestà non valga per i propri iscritti. Il concetto di legalità deve valere per tutti. Da un lato c'è il principio di garanzia, di innocenza fino a prova contraria più volte calpestato da questi colleghi e dall'altro l'equivalenza dei giudizi per tutti. Il problema di base è che i 5 stelle hanno una visione rancorosa del Paese. Io non ho paura degli italiani. Credo che un voto al M5S sia un voto che fa tornare indietro il Paese e le loro soluzioni sono soluzioni miracolanti che non hanno un fondamento, confido che gli italiani sappiano decidere con alla mano da un lato i risultati e dall'altra i progetti per il futuro che noi portiamo e che sono fondamentali per far correre il Paese”.

Sui candidati di centrodestra afferma Vazio: “Per quel che riguarda Vaccarezza io credo che ogni candidato debba candidarsi nella sua terra. Il fatto che sia costretto ad emigrare in altri collegi è una cosa che non voglio commentare, ma che non mi pare bellissima cosa. Lo dico per lui che si confronterà nel collegio di Genova spiegando ai genovesi perchè non si è candidato a Savona e perchè a Savona hanno candidato il vicesindaco di Pietra Ligure. Credo che basta leggere i nostri candidati per scegliere. Io non giudico mai gli avversari. Sui candidati della Lega, però mi domando che risposte possano dare su temi sui quali non si sono mai confrontati. Il radicamento sul territorio non si costruisce in campagna elettorale, ma si dimostra con l'impegno quotidiano. Pensiamo alla sanità, qual è il tema di impegno della Lega? Io mi ricordo che quando si candidarono per le regionali si parlava di sanità pubblica di pronto soccorso per Albenga e crescita del Santa Corona, oggi ci troviamo con la privatizzazione di Albenga e con il Santa Corona che sta per chiudere. Cosa si è fatto sulle liste di attesa inoltre? Noi abbiamo ereditato una sanità allo sfascio rimettendola in piedi. Abbiamo lasciato un ospedale di Albenga che era in corsa e aveva eccellenze che oggi non ci sono più. Il Santa Corona è in una situazione di difficoltà e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la lega, ma non con le parole, ma con i fatti. Io ho fatto battaglie anche contro il mio partito quando il mio partito diceva delle cose sbagliate, non come il vicesindaco di Pietra Ligure che prima manifestava per salvare il Santa Corona e ora non lo fa più. La coerenza è quella della persona ed è quella che ti riconoscono gli elettori. Credo che la credibilità della Lega Nord in Liguria sia quella che è. Inoltre ne esce da una situazione anche processuale difficile con sentenze di condanna che lasciano perplessi. Noi abbiamo una maggiore credibilità sia di partito che come candidati.”

Conclude Vazio: “Il 4 marzo mi aspetto di alzarmi il giorno dopo e di vedere in Liguria persone che sono soddisfatte del risultato ottenuto e persone che pensavano di essere soddisfatte e non lo sono. Io credo che questo sia il tema. Credo che il PD andrà bene perchè credo che abbiamo lavorato bene in questi 5 anni, perchè abbiamo proposte ottime e perchè abbiamo candidati credibili, competenti e radicati sul territorio”.

Mara Cacace

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