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Attualità | 04 aprile 2018, 14:16

Campeggiatori abusivi tra Orco Feglino e Boragni. I residenti: "La zona è una latrina all'aperto"

L'indignazione degli abitanti di queste antiche borgate: "Sui sentieri troviamo di tutto, dalla carta igienica agli assorbenti" (FOTOGALLERY)

Campeggiatori abusivi tra Orco Feglino e Boragni. I residenti: "La zona è una latrina all'aperto"

Il problema dell’entroterra usato come discarica a cielo aperto è purtroppo ricorrente in tutta la provincia. Su Savonanews ne abbiamo già parlato per quanto riguarda la strada panoramica di Ceriale, la frazione di Peagna, il quartiere di Pineland a Borghetto Santo Spirito e, questa volta, è il turno dell’entroterra finalese.

Ci scrive una nostra lettrice: “Sono appena transitata sul tratto che da Orco Feglino porta alla Borgata Boragni di Vezzi Portio. Sull’erba, con mio grande disgusto, ho visto di tutto: assorbenti usati, carta igienica, bottiglie di plastica e ogni tipo di rifiuto immaginabile, abbandonato in bella vista”. Il tutto è documentato nelle foto allegate.

Commenta ancora la lettrice: “Boragni è un borgo medievale di una bellezza unica, intatto ancora oggi e preservato in tutto il suo valore storico. Perché ridurre la zona circostante in questa maniera?”

Questa segnalazione pone infine l’accento sul problema dei campeggiatori abusivi. Spiega in merito la nostra lettrice: “Vedo tende ovunque, là dove non dovrebbero esserci. Ormai questi abusivi sono stabili in questi punti da prima di Pasqua, tranquillamente accampati lungo la strada di Boragni, poco lontano dalle pareti per l’arrampicata, e sempre pronti a rifornirsi di acqua dalla fontanella pubblica. Per completare l’opera, lasciano persino dei rotoli di carta igienica nuovi infilzati nei rami, per averli sempre a disposizione.

Stiamo parlando di una zona in crescita a livello turistico, che ha la fortuna di avere nei dintorni varie strutture ricettive molto accoglienti, tra campeggi, B&B, agriturismi e case a uso turistico (regolarmente registrate). Quindi perché certi turisti scelgono di accamparsi così abusivamente e, non soddisfatti di compiere questa violazione, utilizzano anche il nostro patrimonio verde come gabinetto e discarica?”.

Alberto Sgarlato

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