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Eventi | 29 settembre 2018, 11:00

Il Circolo degli Artisti di Albisola collabora a una installazione permanente a Genova

La ceramista Cristina Clelia Cambiganu nello staff di "Keramotion: Ceramica + Cinema d'animazione"

Il Circolo degli Artisti di Albisola collabora a una installazione permanente a Genova

 

"Keramotion: Ceramica+Cinema d'Animazione" è un progetto in cui più arti si incontrano per dare vita a un‘iniziativa innovativa e unica nel suo genere.
Sono stati 33 i professionisti impegnati per mesi nella realizzazione delle varie fasi di Keramotion.
Il progetto, nato da un’idea di Jacopo Martinoni che è l’autore de film d’animazione prodotto da Cicciotun, è presentato e coordinato dall’Associazione Culturale Arti, Luoghi e Visioni. La colorazione del film e la direzione artistica della ceramica è di Cristina Clelia Cambiganu (Ganù Studio). Cristiano Palozzi, produttore esecutivo del progetto è anche il regista del documentario (realizzazione Bonsai Film – Events&Filmaking). Le musiche sono di Claudio Pacini e Luca Cresta con la supervisione dei pluripremiati compositori di colonne sonore Pivio & Aldo De Scalzi.
Keramotion è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo (nell’ambito di ORA! Linguaggi Contemporanei_produzioni innovative) e grazie a Fondazione Carige, Casalgrande Padana, Comune di Genova, Regione Liguria e con la collaborazione de Il Ce.sto e Giardini Luzzati - Spazio Comune.


Cos’è Keramotion

Keramotion consiste nella realizzazione di un film di animazione, dal titolo Evo-Ove, dove i fotogrammi tradizionali sono costituiti da piastrelle. Le ceramiche che riportano tutti frame disegnati del film sono installate in sequenza per una lunghezza di oltre 100 metri lungo un muro individuato in collaborazione con il Comune di Genova. Il risultato è un’installazione aperta al pubblico che arricchisce lo spazio urbano proprio nel cuore del centro storico cittadino.

Questa sorta di pellicola srotolata costituisce un’ulteriore attrattiva artistica totalmente innovativa nel panorama preesistente, un'opera d'arte multimediale lasciata in dono alla città.

Di tutto il progetto è stato girato un documentario quale making of dell’intero sviluppo dell’iniziativa, dalla sua genesi all’installazione, ulteriore interazione e prodotto artistico che permetterà allo spettatore di capire come si è arrivati al film di animazione su ceramica.

 Passeggiando nei luoghi dell’installazione, il fruitore potrà non solo ammirare le ceramiche ma, attraverso QR Code dedicati, leggibili da un qualsiasi smartphone, godere del film nella sua interezza e del documentario.

Il film d'animazione e il documentario sono disponibili non solo on line sui canali del Comune di Genova (sul sito www.visitgenoa.it, portale ufficiale dedicato a turismo ed eventi, è dedicato uno spazio permanente al progetto), è prevista infatti la loro presentazione in festival e rassegne cinematografiche.


Dov’è Keramotion

Il Comune di Genova dopo innumerevoli ricerche ha individuato nei Giardini Luzzati, situati nel cuore del Centro storico di Genova, la sede dell’installazione. Luogo ideale, visto che è intitolato a uno dei più grandi scenografi e maestri del cinema d’animazione al mondo, il genovese Emanuele Luzzati, candidato per ben due volte al Premio Oscar con film come La gazza ladra e Pulcinella.


Un progetto multidisciplinare per tutti con tanti riferimenti alla cultura ligure

Nato con lo scopo di far interagire arte e tecnologia rivolgendosi a un pubblico ampio e trasversale, Keramotion è un nuovo progetto multidisciplinare, unico nel suo genere a livello internazionale.
Il progetto è ricco di riferimenti all’identità storica e culturale del territorio ligure: dal personaggio del Giano bifronte, alla Venere dei Balzi Rossi, dai riferimenti al mare, alla musica di Fabrizio De Andrè, ai prodotti agricoli arrivati in Europa grazie alla scoperta delle Americhe.
Questa sorta di pellicola srotolata costituisce un’ulteriore attrattiva artistica e turistica totalmente innovativa nel panorama preesistente, che verrà fruita da cittadini, turisti, scolaresche, professionisti ed esperti delle arti coinvolte.
Keramotion è animazione, arte ceramica, audiovisivo, fotografia, composizione di colonne sonore, social network e paesaggio urbano. Come valore aggiunto i professionisti coinvolti, per la quasi totalità, sono liguri e fanno confluire in questo progetto i loro diversi background culturali. La scelta degli artisti è ricaduta tra quelli che maggiormente hanno dato prova del loro talento esibendo la loro creatività e vincendo premi in Italia e all’estero.
Come si capisce seguendo sui vari social lo sviluppo del lavoro, e soprattutto guardando il making of, Keramotion si è svolto in un continuo dialogo tra Genova, Albissola e Milano (sede dello studio di animazione): la fase dell’animazione è legata a quella della produzione della ceramica e le telecamere si sono spostate nei momenti salienti per far cogliere anche al pubblico tutti i processi che hanno portato alla realizzazione del filmato di animazione e dell'installazione permanente.
La location scelta dal Comune di Genova per la messa in opera del progetto, i Giardini Luzzati, rappresenta un luogo centrale e vitale del centro storico della città, scenario di iniziative culturali e spazio di incontro che raccoglie pubblici molto eterogenei e fruitori di tutte le età, dalle famiglie con bambini che lo popolano durante il giorno, a giovani e turisti che lo animano la sera. Un pubblico generalista che, insieme ad appassionati di cinema e di arte, compone l'ampio target a cui Keramotion si rivolge.
Una delle finalità dell'iniziativa è quella di valorizzare il nostro territorio attraverso l'utilizzo e la promozione di una delle più antiche e famose tradizioni liguri, la ceramica, con un progetto interdisciplinare che coinvolge per la promozione anche i nuovi mezzi di comunicazione.


L’inaugurazione

L’inaugurazione di Keramotion si terrà Sabato 29 Settembre presso i Giardini Luzzati alle ore 17.30.
Alla presentazione parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni locali e degli enti coinvolti nel progetto e verranno proiettati in anteprima assoluta il video di animazione Evo-Ove di Jacopo Martinoni (realizzazione Cicciotun) e il backstage Cinema d’animazione su Ceramica - Un'installazione multimediale di Cristiano Palozzi (realizzazione Bonsai Film: Events&Filmaking).
L'ingresso al pubblico sarà libero e gli spettatori avranno la possibilità di partecipare attivamente all'evento attraverso l'utilizzo dei QRcode installati per l'occasione.

Approfondimenti e biografie

Jacopo Martinoni – dall’idea all’animazione

Il progetto delle ceramiche animate nasce da un'idea dell'autore Jacopo Martinoni, spinto dalla ricerca di linguaggi e forme espressive sempre nuove legate al mondo dell'animazione, che è la sua professione e la sua passione. Jacopo nasce a Varazze nel 1972. Nel suo background professionale, dopo un primo periodo nel mondo dell'illustrazione e dei fumetti (Secolo XIX, La Stampa), successivamente trasferitosi a Milano a 19 anni, figurano tante esperienze nel settore dell'animazione (Demas & Partners, Studio Bozzetto, la Lanterna Magica, Green Movie, crackartoons, Ubik, Animation Band e sopratutto la Quick Sand srl con Michel Fuzellier e Walter Cavazzuti), fino alla fondazione a Milano, nel 1999, della sua casa di produzione Cicciotun. Specializzata in film animati, a oggi Cicciotun ha progettato, realizzato e prodotto più di 900 prodotti audiovisivi. Tra questi spiccano film commerciali di grande visibilità, ma anche film indipendenti come lo short film B/W Races, selezionato nei più importanti festival mondiali d'animazione e acquisito in archivio permanente dal MOMA di New York. Con Cicciotun, i suoi soci, e tanti instancabili e appassionati collaboratori, Jacopo definisce e realizza il progetto Keramotion. Per realizzare il filmato, dal titolo EVO-OVE, e le sue animazioni, hanno collaborato attivamente tante persone nello studio Cicciotun: Luca Peretti, Francesca Bozzano, Anna Pullini, Graziano Barbaro, Roberto Tomei, Andrea Morelli, Antonino Costa, Chiara Cereda e Silvia Rossini. Un film in animazione fatto, dapprima su carta - in animazione tradizionale - poi trasferito su ceramica - è un'opera fisicamente tangibile in un'istallazione permanente donata a uno dei luoghi culturali più suggestivi della città: i Giardini Luzzati.


Cristina Clelia Cambiganu
– la colorazione  e le ceramiche

Cristina Clelia Cambiganu sposa con entusiasmo il progetto delle ceramiche animate, progetto che grazie alla sua partnership diventa colore e materia ceramica. Cristina Clelia incontra la ceramica per scommessa, forse per chiudere un cerchio fra il digitale e la materia del paese dove nasce, per poi vivere con passione profonda la terra di mezzo, quella del disegno e dell’illustrazione. Dopo la formazione universitaria compiuta fra Padova e Exteter (UK) nell’ambito delle scienze cognitive, si occupa di Artificial Intelligence, visualizzazione e user experience design. Frequenta poi Tornitura e Tecniche Pittoriche alla Scuola di Ceramica di Montelupo Fiorentino. Trasferitasi in Liguria apre l’attività che nel tempo diventa Ganù Studio. Lo studio propone un lavoro sul medium ceramico come forma d’arte, anche in unione con altri materiali, insieme a numerose attività di progetto, ideando e realizzando sistemi di comunicazione, wayfinding e design in ceramica anche per la città e i maggiori Musei di Genova. Dopo i diplomi in Fumetto e in Colorazione Digitale presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino porta avanti in parallelo all’attività di progetto, una rinnovata attività di illustrazione e di colorazione unendo la ceramica al mondo del fumetto. Negli anni porta a compimento l’antica ricetta dell’engobbio, adottata fin dall’inizio del suo lavoro, trasformandola per alta temperatura. Cura la direzione artistica e il coordinamento ceramico del progetto Keramotion e, con consapevolezza del risultato materico ad alta temperatura, l’intera colorazione digitale del film.


Cristiano Palozzi
– la produzione del progetto e la regia del documentario

Cristiano Palozzi è il regista del documentario dedicato a Keramotion e il produttore esecutivo dell'intero progetto. Regista, produttore e manager culturale in ambito audiovisivo e cinematografico. Direttore artistico del Genova Film Festival, il più importante evento cinematografico ligure che in vent’anni ha visto la partecipazione di centinaia di professionisti del cinema e della TV, è ideatore e organizzatore di numerosi eventi di successo per istituzioni e privati. Realizza audiovisivi da circa 30 anni ed è autore di cortometraggi di fiction e documentari, selezionati e premiati in numerosi festival e rassegne e trasmessi da Canale 5, RAITRE, RAIDUE. Cura progetti dedicati a vari Paesi del mondo con il coinvolgimento di importanti enti e partner internazionali ed è impegnato nella formazione come docente e organizzatore di workshop, stage e seminari. Giurato in eventi nazionali e internazionali, in oltre 20 anni di attività ha selezionato circa 10000 opere per eventi propri o di terzi. Nel 2001 istituisce il Premio Vittorio Gassman, in accordo con la famiglia del grande attore, che si concretizza in un omaggio stabile annuale al quale partecipano grandi amici e colleghi del Mattatore. Appassionato di musica ed enogastronomia fonda con altri professionisti l'associazione Arti, Luoghi e Visioni che realizza progetti ed eventi con lo scopo di valorizzare i territori attraverso le arti. È ideatore e promotore del progetto per la fondazione di una Casa del Cinema a Genova.


Claudio Pacini, Luca Cresta, Pivio e Aldo De Scalzi
(Creuza) - la colonna sonora

Le musiche sono di Claudio Pacini e Luca Cresta, con la supervisione di Pivio e Aldo De Scalzi.

Claudio Pacini, Genova, 1964. All'età di 16 anni inizia a studiare chitarra jazz e successivamente composizione e orchestrazione. Nel 1983 comincia a suonare in varie formazioni locali per poi trasferirsi a Milano, dove, dal 1992, lavora come chitarrista, programmatore, compositore e arrangiatore in campo discografico e pubblicitario. Al suo ritorno a Genova (1997) inizia a collaborare come tecnico del suono con lo studio "Maccaja" curando registrazioni e mix per vari artisti tra cui: Pivio e Aldo De Scalzi, Paolo Silvestri, Vittorio De Scalzi, Max Manfredi, Lee Rogers, Equ (concorrenti al Festival di Sanremo 2005), Trancendental, Coro Monte Cauriol, Coro cinque terre, Franca Lai. È in questo periodo che incontra Luca Cresta con il quale collabora tutt'oggi.
Luca Cresta, Genova, 1962. Attratto soprattutto dalla musica pop e rock, inizia a suonare molto giovane in alcune formazioni locali e a scrivere i primi brani. Sviluppando lo studio del pianoforte e delle tastiere, dai primi anni 80 inizia l' attività professionale come insegnante e nel live. Dal 1997 al 2007 contribuisce a creare e sviluppare l'attività di "Maccaja", società di produzione musicale e studio di registrazione, nell'ambito della quale prende il via la collaborazione con Claudio Pacini. Attualmente si dedica soprattutto alla scrittura e orchestrazione di colonne sonore, pur continuando a collaborare, per quanto riguarda il live, con entità artistiche di vario genere : dal jazz della Big Borgo Band di Claudio Capurro al progressive del gruppo storico Picchio dal Pozzo, alla canzone d'autore di Vittorio De Scalzi.
Pivio e Aldo De Scalzi sono tra i compositori di colonne sonore più importanti d’Italia.Vincitori di prestigiosi premi tra i quali ben tre David di Donatello e candidati e premiati ai Nastri d’Argento, Globo d’Oro, Premio Ennio Morricone, Ciak d’Oro, Premio Fice, Premio Fellini.
L’amicizia tra Pivio e Aldo De Scalzi è nata nel corso dei primi anni ’80, quando Aldo ha svolto le mansioni di fonico di sala in occasione di alcuni concerti degli Scortilla. In seguito, Aldo (con Danilo Madonia, poi arrangiatore – tra gli altri – anche di Renato Zero) ha prodotto Fahrenheit 451, il disco della band pubblicato con la Warner. Il duo Pivio & Aldo De Scalzi nasce ufficialmente nel 1991 con il disco Maccaia (in genovese “afa estiva”), cui segue nel 1995 Mirag, dove emergono influssi mediorientali spesso al centro delle ricerche musicali dei due e ancora più evidenti nel successivo lavoro, Deposizione (1995, firmato con il nome del progetto Trancendental, che rilegge la musica trance dall’area mediterrranea e medio-orientale in un contesto che comprende le influenze di entrambi i musicisti: il progressive e la new wave). Dal 1997 sono attivi nel mondo delle colonne sonore; il loro esordio è stato Il bagno turco – Hamam per la regia di Ferzan Özpetek che li ha subito posti al centro della ribalta internazionale. Ad oggi hanno firmato più di un centinaio di colonne sonore tra cinema e televisione. Nel 2005 hanno fondato la società di edizione e produzione musicale Creuza S.r.l. e l’etichetta discografica I dischi dell’espleta. Aldo De Scalzi ha prodotto il CD Mandilli del fratello Vittorio (già fondatore dei New Trolls) nonché rifondato il seminale gruppo Picchio dal Pozzo, mentre Pivio ha pubblicato nel 2005 l’album solista Stupid world , nel 2016 It’s fine, anyway oggetto di un omonimo progetto cinematografico, nel 2017 l’album tributo a David Bowie Lodging a scary low hero e prosegue l’attività artistica con la band electro-wave Scortilla da lui fondata nel 1980.


Associazione Culturale Arti, Luoghi e Visioni
– l’organizzazione e il coordinamento del progetto

Arti, Luoghi e Visioni è un'Associazione Culturale no profit, nata nel 2014 da un gruppo di giovani professionisti con comprovata esperienza organizzativa, il cui scopo è quello di valorizzare luoghi, comuni e territori attraverso la cultura e le arti, con particolare riferimento al cinema, alla musica, alle arti performative e all’enogastronomia.


Il sostegno della Compagnia di San Paolo


Il progetto Keramotion è stato selezionato dalla Compagnia di San Paolo come progetto meritevole nell’ambito di ORA! Linguaggi Contemporanei_produzioni innovative, iniziativa nata per promuovere e valorizzare le produzioni culturali più d’avanguardia e provenienti dai sostrati più creativi del territorio. L’attenzione è rivolta ai linguaggi espressivi contemporanei e alle proposte che riflettono su tematiche quali le nuove tecnologie applicate alla produzione culturale, l’individuazione nello spazio urbano di un contesto nel quale sperimentare azioni culturali di city imaging e storytelling contemporaneo, il valore delle reti e delle partnership.

c.s.

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