ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Eventi

Eventi | 19 gennaio 2019, 15:18

Presentato ad Alassio il libro "I misteri del Boia di Albenga"

Ferruccio Iebole: "I misteri del Boia di Albenga" titola il libro, che narra dei protagonisti della Resistenza del territorio ingauno, con un presentazione fotografica ricca anche purtroppo di truci particolari"

Foto Silvio Fasano

Foto Silvio Fasano

Presentato il libro di Ferruccio Iebole e Pino Fragalà che parla delle efferatezze del Boia di Albenga, al secolo Luciano Luberti, un  fascista fanatico delle malefatte naziste, della cui divisa andava abbigliato. Fu lui, nella stagione 1944/45, a promuovere la strage di 59 innocenti, tra donne, adolescenti e uomini, alla foce del Centa.

"I misteri del Boia di Albenga" titola il libro, che narra dei protagonisti della Resistenza del territorio ingauno, con un presentazione fotografica ricca anche purtroppo di truci particolari (la riesumazione delle salme dei martiri). "Lo abbiamo fatto volutamente - afferma Ferruccio Iebole - affinchè nel futuro, specialmente lontano, non ci siano negazionisti".

La presentazione è stata del giornalista Daniele la Corte, autore di libri sulla Resistenza del Savonese/Imperiese, l'ultimo "La Resistenza Velata" tutti di successo. Oltre a La Corte, al tavolo di presentazione, l'assessore  Giacomo Battaglia, la presidente dell'ANPI Alassio e Laigueglia Franca Oliva e il luogotenente dei Carabinieri, ora in pensione, Marco Chiarlone che, durante un'operazione sotto copertura in Germania, scoprì dove si trovava Gerhard Dosse, il comandante tedesco della piazza di Albenga, nonchè presidente del Tribunale Militare Tedesco di Albenga, che faceva parte della "triade" assassina composta assieme al maresciallo Friedrich Strupp e al Boia di Albenga Luciano Luberti . Dosse fu creduto suicida subito dopo la guerra, ma le indagini di Chiarlone, su pressione dell'avvocato alassino Claudio Bottelli,  fecero scoprire che era ancora vivo, abitante nei pressi di Amburgo. Fu quindi processato in contumacia in Italia per crimini di guerra e condannato all'ergastolo. Pena che non è stato possibile scontasse, perchè non estradato.

Silvio Fasano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium