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Economia | 24 gennaio 2019, 06:00

La cantina dell’anno? Porta il nome dei vini Ferrari!

Le motivazioni per cui le cantine Ferrari di Trento hanno vinto questo importante premio riguardano la cura e l’attenzione di questa azienda, espressa in ogni singola fase della vinificazione

La cantina dell’anno? Porta il nome dei vini Ferrari!

Le cantine Ferrari di Trento sono state insignite, negli anni, di numerosi premi. Alcuni sono stati assegnati ad alcune specifiche etichette, si pensi ad esempio al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, che è stato premiato per ben 22 volte nel corso degli anni dalla guida del Gambero Rosso. La prestigiosa casa editrice ha però premiato l’intera azienda Ferrari Trento, riconosciuta come “Cantina dell’anno” per il 2019.

Le motivazioni del premio
Le motivazioni per cui le cantine Ferrari di Trento hanno vinto questo importante premio riguardano la cura e l’attenzione di questa azienda, espressa in ogni singola fase della vinificazione. Lo scorso anno Ferrari ha ricevuto anche il premio per la Viticoltura Sostenibile, a testimonianza del fatto che per fare del buon vino si deve partire da una materia prima eccezionale.

I vitigni Ferrari

I vitigni delle cantine Ferrari sono situati sulle colline che circondano la città di Trento, coltivate con metodo biologico (la conversione a questo tipo di pratica agronomica ha impiegato vari anni). Oltre a produrre le migliori bollicine di tutta Italia, Ferrari di Trento è stata premiata per l’impegno nella promozione dell’eccellenza agroalimentare del nostro Paese nel mondo.

I vini Ferrari: una tradizione di qualità

Le cantine Ferrari nascono dall’intuizione di Giulio Ferrari, che già all’inizio del ‘900 aveva compreso come il mondo del vino italiano fosse di fronte a un bivio: restare sempre anonimo, producendo vini cosiddetti “da taglio”, oppure ripartire dalla scelta dei vitigni e dall’apprendimento delle antiche tecniche come il metodo classico per ottenere bollicine di alta qualità, pronte a competere testa a testa con i prodotti dei produttori internazionali.

La Famiglia Lunelli e le cantine Ferrari

La scommessa di Giulio Ferrari è stata vinta, grazie anche ai suoi successori. In assenza di eredi biologici, Giulio Ferrari decise di vendere le sue cantine al proprietario di un’enoteca di Trento, Bruno Lunelli, anch’egli ossessionato dal desiderio di veder nascere in trentino i migliori vini del mondo. La famiglia Lunelli ancora oggi porta avanti questa passione per l’alta qualità, per le cose fatte bene, insieme al desiderio di innovazione. Cosa che ha reso possibile la vittoria del titolo “Cantina dell’Anno 2019”.

I vini Ferrari

Le cantine Ferrari producono esclusivamente bollicine, preparate secondo il disciplinare del metodo classico. Gli appassionati di vino le conoscono bene anche se, nel gergo popolare non di rado si tende a scambiarle con i diversi tipi di vino “spumante” disponibili in commercio, cosa che per certi versi penalizza alcune etichette.

Il metodo classico

Per ottenere una bottiglia di bollicine con il metodo classico è infatti necessario attendere diversi anni, durante i quali prima il mosto, poi il vino, devono essere trattati e conservati con attenzione e cura, in molti casi con investimenti elevatissimi. Conoscere le metodologie del metodo classico consente di comprendere perché una singola bottiglia può arrivare ad un costo abbastanza elevato, del tutto motivato dal lavoro che si cela dietro. Stiamo infatti parlando di vino prodotto con cura artigianale, a partire dall’amore per i vitigni.

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