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Eventi | 04 maggio 2019, 11:33

"Ultimo appuntamento": a Finalborgo un convegno per ricordare Janira D'Amato

L'evento e organizzato dal sindacato di polizia Siulp di Savonae dal Lions Club Finale Ligure - Pietra Ligure - Loano host. Tra gli ospiti, il capo della polizia Franco Gabrielli

"Ultimo appuntamento": a Finalborgo un convegno per ricordare Janira D'Amato

Per commemorare la tragica ricorrenza del secondo anno della scomparsa di Janira D’Amato, trucidata a soli vent’anni dall’ex fidanzato Alessio Alamia, il Lions Club Finale Ligure – Loano –Pietra Ligure Host e la segreteria provinciale di Savona del SIULP (Sindacato Italiano UnitarioLavoratori di Polizia) presentano il 7 maggio, a partire dalle 9:00 nei Chiostri di Santa Caterina aFinalborgo il convegno sul femminicidio dal titolo: “Ultimo appuntamento. Una giornata dedicataa Janira”.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Finale Ligure e potra contare sulla presenza di numerosiospiti di prestigio. Interverra infatti il Capo della Polizia e Direttore Generale della PubblicaSicurezza Franco Gabrielli.

Ma non solo: tra i relatori troviamo il magistrato Fiorenza Giorgi,l’assistente sociale, psicologa e psicoterapeuta Maura Montalbetti, mediatore familiare per il CentroGiovani della ASL 2, Felice Romano, segretario generale del Siulp, Alessandro Clavarino, dirigentedell’Ufficio III, Ambito Territoriale di Savona dell’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria,Ildebrando Angelo Gambarelli, governatore dei Lions Distretto 108IA3 e Rossano D’Amato, il padre di Janira.

Moderera l’incontro Laura Galtieri, segretario generale del Siulp Savona e Pier Paolo GalleaPresidente del Lions Club Finale Ligure – Loano – Pietra Ligure HOST; porgeranno i salutiistituzionali il Prefetto Antonio Canana, il Questore Giannina Roatta, il sindaco di Finale LigureUgo Frascherelli, la Professoressa Angela Cascio, dirigente scolastica dell’Istituto Superiore“Migliorini-Da Vinci” di Finale Ligure, la scuola che Janira D’Amato aveva frequentato.

La piu grande associazione di servizio al mondo riconosciuta anche dall’ONU, i Lions, ed il piugrande sindacato di polizia d’Italia, il Siulp, si incontrano e uniscono le forze con lo scopo di direbasta a un fenomeno tragico come il femminicidio.

“Il Lions Club International da sempre impegnato nel campo della solidarietà e del sociale, havoluto organizzare questo convegno per discutere e approfondire alcuni dei principali aspetti degliatti di violenza domestica e femminicidio, sul presupposto che fenomeni come questi, ormaidilaganti e che costituiscono una piaga sociale, vadano combattuti principalmente con un percorsodi prevenzione culturale, non a caso anche nella nostra Associazione è in atto il progetto NewVoices che dà voce alle persone finora inascoltate e incoraggia a livello internazionale la parità digenere”commena Gallea.

La sede finalese del Lions Club e attiva dal 1964 e negli ultimi anni ha realizzato molteplicicampagne, dalle raccolte alimentari alla biciclettata di sensibilizzazione “Se ti muovi il diabete siferma”, per prevenire uno dei mali del nostro secolo, il diabete, fino ad arrivare a un programma di acquisizione di nuove alberature per ripopolare le zone colpite da incendio, tra cui l’altopiano di Le Manie. Tra le tante attivita si occupa anche di organizzare eventi volti a sensibilizzare lapopolazione su grandi temi sociali.

Come e nata questa sinergia Siulp/Lions? Lo chiediamo a Laura Galtieri, segretario generaledel Siulp Savona:“Abbiamo trovato grande sensibilità da parte dei Lions su questo tema cosidelicato come il femminicidio, ma anche da parte delle istituzioni, degli sponsor e dei relatori, chesono stati lieti di partecipare. Lo stesso capo della polizia Gabrielli, o il magistrato FiorenzaGiorgi, oltre al proprio ruolo istituzionale sono persone molto sensibili e impegnate sul tema delladifesa delle donne. Sulla base di questi positivi presupposti ci auguriamo che questo convegnodiventi un appuntamento fisso annuale”.

Prosegue Laura Galtieri: “Il 3 maggio, presso l’Istituto Alberghiero, si terrà l’inaugurazione dellapanchina antiviolenza e posso anticipare che sarà un’opera d’arte bellissima. Vorremmo chequesti incontri fossero di sensibilizzazione per tutti, non solo per le donne. Un messaggio forterivolto a loro ma anche agli uomini, perche ogni donna ha un amico fidato, un padre, un fratellocon il quale confidarsi e verso il quale riporre fiducia. Il messaggio è che il cosiddetto ‘ultimoappuntamento’ non serve a niente, anzi: puo essere addirittura deleterio. Se avete trovato ilcoraggio di affrancarvi da un percorso di violenza, che puo essere fisica ma anche solopsicologica, e non è meno grave, non cedete alla tentazione di incontrarvi per quel famoso ultimoappuntamento. Perche potrebbe esservi fatale, come purtroppo lo è stato per Janira e per tantealtre donne”.

Chiediamo a Laura Galtieri quante donne sono presenti oggi, a livello provinciale, nel Siulp, e se evero che una donna che deve denunciare una violenza trova piu volentieri in una donna in divisauna figura amica.

Ci risponde: “Le donne nel Siulp non sono molte, perche devono conciliarel’attività professionale, familiare e, nel tempo libero, anche sindacale. Sicuramente per una donnaè piu facile raccontare le proprie vicende a un’altra donna. Ma in tutte le squadre mobili èpresente personale, non solo femminile, adeguatamente preparato e formato ad hoc, con il qualenon è obbligatorio sporgere denuncia, ma che talvolta puo essere consultato anche solo per unconsiglio che puo rivelarsi prezioso. Inoltre, in tutte le questure d’Italia si stanno moltiplicando icosiddetti luoghi protetti, aree nelle quali, dall’arredamento, ai fiori, ai quadri, fino agliaccostamenti cromatici, tutto è studiato per mettere a proprio agio una donna che ha bisogno diconfidare una situazione difficile. E naturalmente anche la provincia di Savona non fa eccezione”.

Un convegno per tutti, quindi, come emerge anche dal logo dell’evento (elaborato dai designer delloSTUDIO GALLEA), costruito su colori da “romanzo giallo”. Esso raffigura un uomo violento e unadonna succube, ma anche una figura maschile positiva verso la quale la donna puo sentirsi a proprioagio. Sara allestita, durante il convegno, anche una piccola mostra gratuita : La“Barbie Tumefatta” e l’opera piu famosa di Lady Be,realizzata per direNo alla Violenza sulle Donnee presentata perla prima volta nel 2016 a Verona alla Triennale d’arte Contemporanea, dove e stata commentata daVittorio Sgarbi.

comunicato stampa

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